Secondo quanto riportato dall’edizione odierna de Il Mattino l’Azzurro Napoli Basket, dopo le tempeste delle settimane passate e la quiete apparentemente raggiunta con i due successi consecutivi in campionato e la presentazione di tre nuovi giocatori (Green, Borra e Sorrentino), sarebbe tornata a navigare in cattive acque. La motivazione è da ricercarsi nel mancato pagamento degli stipendi che si è tradotto nel secondo giorno consecutivo di sciopero dei giocatori mettendo pesantemente a rischio la prossima sfida contro Agrigento. Mentre il presidente Balbi è ammalato è l’amministratore delegato Muro che prova a risolvere la situazione assicurando il supporto dello sponsor Givova: “Manterrà fede ai patti” e operando lui in prima persona: “Faccio un ultimo sforzo cercando di tamponare la situazione e poi mi dimetto. Da solo non posso tenere testa a tutto.”
E’ paradossale che il caso sia esploso dopo la presentazione di Green, Borra e Sorrentino e dopo l’ingresso in pompa magna del nuovo socio, il gruppo Castaldo, che però non partecipa attivamente da un punto di vista economico ma ha solo inserito un manager nell’organigramma societario. Le pendenze economiche sono pesanti anche perchè incombe la rata delle tasse federali che scade il 30 gennaio (oggi), ma vengono considerati 15 giorni di tolleranza per pagare. C’è la questione PalaBarbuto, con la società in debito con il Comune per il fitto dell’impianto. Non dimenticando l’argomento-lodi che blocca i tesseramenti in entrata. Tante questioni irrisolte che gettano altrettanti dubbi sulle ultime operazioni di basket mercato. Era davvero necessario acquistare tre giocatori considerati i problemi economici? Non si potevano utilizzare i soldi risparmiati dagli ingaggi di Metreveli, Jackson e Spinelli per risolvere le questioni economiche? Un paradosso, l’ennesimo, di una stagione che rischia di diventare disastrosa come quelle che l’hanno preceduta.
