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Scugnizzeria in the World – Sepe salva l’Empoli. Poche gioie per gli altri scugnizzi

Out Allegra, Novothny, Fornito e Nicolao

Ultima giornata di campionato del 2014 per gli scugnizzi. A parte Sepe, autore di una prova sontuosa a Firenze con il suo Empoli, non ci sono particolari note positive. Male il Crotone di Dezi e Maiello ed anche il Messina di Donnarumma che perde a Salerno ma con l’esterno partenopeo che si rende autore di una buona prova. Assistono dalla panchina alle prove dei propri compangi Novothny, Allegra e Nicolao. Assente Fornito nella sconfitta del Cosenza a Benevento. Male la Pistoiese di Celiento ed il Gubbio di Lasicki.

FIORENTINA-EMPOLI 1-1 (Sepe)

Continua il magic moment dell’Empoli di Sarri che esce imbattuto dal Franchi. Gli azzurri di Toscana non perdono dal 1 novembre e portano via un punto d’oro anche nel derby contro la Fiorentina. I viola passano nel primo tempo grazie al siluro di Vargas, l’Empoli riprende il match grazie alla zuccata di Tonelli. Grande prova dello scugnizzo Sepe che si mette in mostra con un paio di interventi decisivi. Degne di nota soprattutto due parate entrambe su colombiano Cuadrado che oggi ha trovato sulla sua strada il giovane portiere partenopeo.

VARESE-CROTONE 1-0 (Dezi, Maiello)

Ancora un pomeriggio negativo per il Crotone “napoletano”. I rossoblu di Drago cadono per la decima volta in campionato contro il Varese di Bettinelli, che ritrovano i 3 punti dopo sette turni e si rilanciano per la salvezza. Non convince a centrocampo la prestazione del “duo” di provenienza partenopea Maiello-Dezi, male anche l’altro campano (ex azzurro) Ciano in attacco. La mezzala classe ’92 viene richiamata in panchina dal tecnico dei Pitagorici già al 57′, stessa sorte per il bomber di Marcianise che lascia il campo al 76′. Resta tra i titolari il solo Maiello, il quale si fa notare quasi esclusivamente per l’ammonizione “guadagnata” al 65′ dopo un contatto a centrocampo con Lupoli. Ai padroni di casa sbloccano il risultato al 7′ grazie allo sfortunato autogol di Ferrari e riescono a difendere il prezioso 1-0 fino al triplice fischio di Fabbri.

MANTOVA-ALBINOLEFFE 2-1 (Novothny)

Un cognome una garanzia. Boniperti Jr, nipote della bandiera juventina Filippo Boniperti, con una doppietta stende l’Albinoleffe per 2-1. I bergamaschi erano passati in vantaggio con Momentè. Per Novothny, giovane in prestito dal Napoli, solo panchina.

MANTOVA: Festa, Pondaco, Gonzi, Scrosta, Trainotti, Siniscalchi, Boniperti, Raggio Garibaldi, Said, Paro, Caridi. A disp.: Paleari, Marchiori, Zammarini, Di Santantonio, Sartore, Novothny, Zanetti. All.: Juric (squalificato, in panchina Corradi).

ALBINOLEFFE: Offredi, Salvi, Cortinovis, Ondei, Taugourdeau, Moi, Girasole, Gazo, Momenté, Corradi, Pesenti. A disp.: Amadori, Marku, Barzaghi, Nichetti, Maietti, Geroni, Vorobjovs. All.: Mangone.

Arbitro: Boggi di Salerno. Assistenti: Rossi di Novara e Sgheiz di Como.

SALERNITANA-MESSINA 1-0 (Donnarumma)

Un gol di Bovo al minuto 35 della prima frazione di gioco basta alla Salernitana per battere il Messina, tornare alla vittoria e chiudere il 2014 in vetta alla classifica del girone C di Lega Pro. I ragazzi di Menichini mettono così alle spalle la sconfitta di Barletta e si preparano al match del 6 gennaio contro la Casertana, dove però dovrannno fare a meno di Manolo Pestrin. Ammonito quest’oggi, era in diffida. Nelle fila dei siciliani, buona partita per l’ex primavera Donnarumma, che da centrale di difesa copre bene. Incolpevole sul gol di Bovo arrivato con un tiro da fuori.

Salernitana: Gori; Lanzaro, Tuia, Bianchi; Franco, Bovo, Pestrin, Favasuli, Colombo; Calil, Gabionetta. A disp: Russo, Pezzella, Grillo, Volpe, Giandonato, Mendicino, Cappiello. All: Leonardo Menichini

Messina: Iuliano, Cane, Donnarumma, Silvestri, Stefani, E.Pepe, Bucolo, V.Pepe, Damonte, Orlando, Corona. A disp: Lagomarsini, Benvenga, Bjelanovic, Bortoli, Altobello, Bonanno, Izzillo. All: Gianluca Grassadonia.

CARRARESE-PONTEDERA 1-1 (Allegra)

Succede tutto nel primo tempo, poi poco e nulla: alla rete di Gasbarro dagli sviluppi di un angolo (con sponda di Luperini), risponde il pari per i padroni di casa di Gherardi, che si libera in area e calcia di sinistro sul palo più lontano. Solo panca per il terzino azzurro Manu Allegra, anche oggi rimasto ai margini del team allenato da Indiani.

Carrarese-Pontedera 1-1. Ecco il tabellino del match:

CARRARESE: Calderoni, Berra, Gorzegno, Castagnetti, Sbraga, Battistini, Brondi (89′ Pedone), Gnahorè, Cellini, Gherardi (73′ Di Nardo), Merini (83′ Ademi). A disposizione: Zanotti, Maccabruni, Lancini, Galli. Allenatore: Remondina.

PONTEDERA: Cardelli, Galli, Paparusso (54′ Videtta), Polvani, Redolfi, Gasbarro, Luperini, Caponi, Della Latta, Cesaretti, Settembrini. A disposizione: Ricci, Allegra, Di Santo, Favilli, Gori, Tazzari. Allenatore: Indiani.

ARBITRO: Sig. Davide Andreini di Forlì, Sig. Luca Bianchini di Cesena.

Marcatori: 28′ Gasbarro (P); 42′ Gherardi (C).

ALESSANDRIA-RENATE 1-1 (Nicolao)

L’ultimo match del 2014 vede l’Alessandria pareggiare in casa con il Renate. Ospiti passano in vantaggio al minuto 81 con Florian. A mettere le cose a posto ci pensa Valentini un minuto dopo realizzando l’1-1 finale. Solo panchina per Nicolao.

CATANZARO-REGGINA 1-0 (R. Insigne)

Continua il momento nero della Reggina. Il derby calabrese del Ceravolo se lo aggiudica il Catanzaro grazie al gol vittoria di Fofana al 59esimo. Il talento di Frattamaggiore Roberto Insigne lascia il campo dopo 74′ senza incidere più di tanto sul match.

PISTOIESE-SPAL 1-5 (Celiento)

Superlativa SPAL. Nessun altro aggettivo per definire l’ultima gara del 2014 targata biancazzurri. Dopo quattro sconfitte consecutive e un periodo nero, la formazione di Semplici (alla sua prima vittoria dopo l’approdo in panchina) ritorna a vincere e soprattutto segnare. Quest’ultimo fattore è stato non solamente fonte, ma anche ispirazione e spettacolo per un incontro iniziato in sordina e cresciuto di ritmo, intensità e sicurezza dopo la rete di Togni a metà ripresa.

Leonardo Semplici conferma per larga parte la formazione della scorsa settimana, ad eccezione di Landi, schierato a centrocampo a fianco del regista Togni e Gentile, per via della squalifica di Filippini. In panchina, spazio ai giovani Bellemo e Rosina, senza dimenticare Veratti, attaccante a disposizione per l’altra assenza di De Cenco, pure lui squalificato dopo l’espulsione diretta contro la Carrarese.

Nemmeno al decimo per la prima occasione dei toscani: cross dalla sinistra di Piscitella sul secondo palo per Calvano che dalla linea di fondo sforbica il pallone verso la porta, pallone che attraversa tutto lo specchio e termina in out. Superato il decimo, ripartenza toscana con pallone in profondità per Piscitella: tocco leggermente lungo sul quale il laterale di Pistoia non arriva ad agganciare facendo sfumare l’azione potenziale da rete. A metà frazione, azione avvolgente dei biancazzurri col traversone da sinistra di Giani, pallone messo fuori dai difensori di casa e ripreso da Gentile sul vertice opposto dell’area. Tentativo di conclusione deviata che arriva sui piedi di Togni: esterno del brasiliano sporcato da Mungo che finisce imparabilmente sotto l’incrocio dei pali.Pochi minuti dopo, Di Quinzio serve in area Landi: movimento a liberarsi di Frascatore che lo colpisce sul piede d’appoggio. L’arbitro appostato a breve distanza, concede calcio di rigore. Dal dischetto, Fioretti spiazza il portiere toscano, mettendo la firma del raddoppio sulla gara. La risposta della Pistoiese arriva dalla conclusione di Piscitella dal limite: palla blocca a terra da Menegatti. Alla mezzora, Fioretti rallenta la ripresa del gioco, prendendosi cartellino giallo: diffidato salterà per squalifica il prossimo incontro con la Reggiana.A cinque dall’intervallo, pallone sulla sinistra per Finotto: partenza verso il centro dell’area e tiro dal limite con palla a lato di poco.Alcuni istanti dopo, Falserano serve Celiento in profondità: girata sotto porta che finisce sull’esterno della rete.Altra occasione per gli estensi con la percussione di Finotto dalla destra: pallone in area piccola liberata a fatica dalla difesa toscana.

Ad inizio ripresa, avvio veloce dei padroni di casa. Dopo pochi minuti, traversone di Tripoli sotto porta: Coulibaly è anticipato in angolo da Menegatti. Alcuni istanti dopo, Gentile da 40 metri tenta di sorprendere il portiere toscano che tocca con un colpo di reni sopra la traversa. Dall’angolo, Di Quinzio trova la testa di Gentile che in torsione supera, con deviazione di un avversario, per la terza volta l’estremo difensore pistoiese. I biancazzurri dominano il campo e anche Di Quinzio va vicino alla rete personale con una conclusione d’esterno ad un soffio dal palo. Dopo dieci minuti, nuova occasione per il poker spallino con la riconquista del pallone da parte di Di Quinzio che aspetta l’inserimento di Gentile: conclusione di prima intenzione, ma il portiere è bravissimo a disinnescare il pallone con un doppio intervento. A metà ripresa, scambio tra Giani e Di Quinzio da calcio d’angolo. L’esterno prende palla, entra in area e di piatto destro indovina l’angolo opposto per il poker biancazzurro. Nel quarto d’ora finale, Falserano entra in area dalla destra e calcia: Menegatti mette le mani, poi Lazzari libera l’area. A dieci del termine, Calvano scodella un pallone sul dischetto del rigore per Piscitella: aggancio alle spalle di Gasparetto e tocco sotto la pancia di Menegatti. Nel finale, la Pistoiese rimane in dieci per il secondo giallo di Piana, che al limite dell’area ferma irregolarmente la discesa di Finotto. Pokerissimo servito da Germinale: tocco di Veratti per l’attaccante veneto, che si gira e batte per la quinta volta l’estremo difensore della Pistoiese. Al full time, esultanza incontenibile dei giocatori spallini, che successivamente vanno sotto lo spicchio di curva riservato ai tifosi (circa una cinquantina) arrivati da Ferrara per festeggiare i tre punti e anche il Buon Natale.

Pistoiese: Olzac, Celiento (1’ st Golubovic), Frascatore, Vassallo, Di Bari, Piana, Falzerano, Calvano, Tripoli, Mungo (28’ pt Coulibaly, 25’ st Frugoli), Piscitella. A disp.: Pazzagli, Falasco, Siciretti, Saric. All.: Lucarelli

SPAL: Menegatti, Lazzari, Giani, Togni, Gasparetto, Aldrovandi, Landi, Gentile, Fioretti (19’ st Germinale), Di Quinzio (30’ st Capece), Finotto (43’ st Veratti). A disp.: Albertoni, Bellemo, Rosina, Silvestri. All.: Semplici

Arbitro: Illuzzi di Molfetta

Marcatore: 21’ pt Togni, 24’ pt rig. Fioretti, 3’ st Gentile, 24’ st Di Quinzio, 34’ st Piscitella, 44’ st Germinale

PRO PIACENZA-GUBBIO 1-0 (Lasicki)

Sette punti nelle ultime tre giornate e seconda vittima illustre che cade nella rete del Pro Piacenza nel giro di otto giorni: Rieti si inventa goleador e il suo prodigio dal limite dell’area, in chiusura di primo tempo, castiga il Gubbio di mister Acori. La squadra di Franzini saluta uno straordinario 2014 con una vittoria di vitale importanza che, in attesa del match di domani del San Marino a Forlì, riduce ad una sola lunghezza il distacco dalla zona play out.
È un Pro Piacenza solido che nel primo tempo rischia nulla dietro e che anzi, intorno al quarto d’ora sfiora il vantaggio con la conclusione dalla distanza del solito Matteassi disinnescata alla grande da Iannarilli. Al 44′ la magia di Rieti indirizza il match verso una ripresa di straordinaria ma comprensibile sofferenza. Il Gubbio preme senza soluzione di continuità ma raramente crea grattacapi dalle parti di Alfonso. Dopo la mezz’ora della ripresa, la squadra di Franzini trova coraggio e sfiora il gol in contropiede con Speziale che spara a rete dopo la fuga solitaria. Il Gubbio, due minuti dopo, si divora un’incredibile palla gol con il neo entrato Cais che non centra il bersaglio da due passi, mentre all’ultimo istante è Alfonso a sventare sul tentativo di Regolansi. La nuova impresa è servita, il Pro ci crede sempre più.

Pro Piacenza-Gubbio 1-0. Ecco il tabellino del match:

Pro Piacenza (4-5-1): Alfonso; Rieti, Silva, Bini, Castellana; Matteassi, Marmiroli, Schiavini, Porcino, Caboni (70′ Mella); Speziale. (A disp.: Iali, Ignico, Sane, Ravasi, Pasaro, Torri). All. Franzini.
Gubbio (4-1-4-1): Iannarilli; Luciani, Lasicki, Galuppo, D’Anna; Loviso; Mancosu (78′ Vettraino), Guerri (88′ Esposito), Casiraghi (70′ Cais), Marchionni; Regolanti. (A disp.: Citti, Manganelli, Rosato, Castelletto). All. Acori.
Rete: 43′ Rieti (P).
Arbitro: Viotti di Tivoli (Fabbro di Roma 2 e Cappello di Busto Arsizio). Ammoniti: Porcino, Matteassi e Mella (P); Loviso, Mancosu e Marchionni (G).

BENEVENTO-COSENZA 3-2 (Fornito)

Il Cosenza di Fornito va a far visita al Benevento ma il giovane scugnizzo è assente. I padroni di casa vincono un match vibrante e ricco di emozioni. I primi a passare in vantaggio sono gli ospiti con Magli, ma la reazione degli stregoni è prepotente ed Eusepi, Alfageme e Marotta portano in breve tempo il Benevento sul 3-1. Il finale si arroventa nella ripresa pre via del gol calabrese realizzato al 75esimo da Tortolano. Ma gli stregoni portano a casa i tre punti. Nemmeno in panchina Giuseppe Fornito colpito da una contrattura muscolare.

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