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L’ex Napoli Simeri: “Sogno l’azzurro, ma per ora cerco una squadra che mi dia fiducia”

A margine dell’amichevole tra l’Equipe Campania e la Virtus Scafatese, pareggiata 2-2, abbiamo avvicinato l’attaccante Simone Simeri, classe 1993, uno che ha provato a cogliere le sue opportunità ma non è stato certo assistito dalla fortuna, causa l’infortunio rimediato un anno fa in piena preparazione. Cresciuto nella scuola calcio della ASD Napoli, è stato poi per pochi mesi nelle giovanili dell’Inter e poi anche in quelle del Napoli, poi nelle ultime tre stagioni ha fatto parte del Melfi, ma intervenuto ai microfoni di TuttoLegaPro Simeri (che oggi si allena con l’Equipe dei calciatori svincolati del responsabile AIC Antonio Trovato) racconta che l’anno scorso la sua squadra poteva davvero essere un’altra. 

“A Melfi nelle prime due stagioni ho avuto la possibilità di giocare abbastanza – ricorda Simeri – ma nell’ultima c’era la volontà di separarsi in via consensuale. Con mister Bitetto purtroppo non c’è stata un’intesa e ho deciso di andare via, anche il mister era d’accordo, e così sono andato al Sorrento. Tra l’altro, ricordo che giocai un’amichevole contro la Nocerina e segnai un bel gol, e allora il ds era Marcello Pitino il quale poi è passato al Sorrento e mi ha voluto lì. Giocai l’anno scorso l’amichevole contro l’Equipe Campania e segnai, però poi ebbi un infortunio al crociato e rimasi fermo per sei mesi. Siccome il contratto con il Sorrento non l’avevo firmato, sono tornato a Melfi, mi sono ripreso e sono rimasto lì, con la società che mi ha dato dimostrazione di correttezza permettendomi di recuperare”. 

Ma quali sono le sue condizioni? 

“Sto bene. Ho bisogno di giocare e cerco una squadra che mi dia fiducia: sto con l’Equipe Campania, io conoscevo da tempo Antonio Trovato e da quasi quattro settimane mi sto allenando lì. Lui mi sta aiutando a trovare squadra”. 

Quanto sono importanti i raduni estivi per un calciatore? 

“Sono fondamentali perché se un calciatore sta fermo da maggio a luglio, o ad agosto, all’inizio del ritiro un giocatore si sente mentalmente già stanco. Invece questi raduni aiutano a entrare nel clima squadra”. 

Qual è il suo sogno calcistico? 

“E’ sempre stato quello di giocare nel club della mia città, il Napoli. Abito a pochi passi dallo stadio, e il mio sogno è sempre quello. Intanto spero di entrare in una squadra che mi dia fiducia: vorrei cancellare questo brutto anno, per dimostrare a tutti le mie capacità”.

Fonte: TuttoLegaPro.com

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