Faccia a faccia, presidente, dirigenti e allenatore. Thohir, i responsabili di tutte le aree strategiche – Williamson, Fassone, Bolingbroke, Zanetti, Ausilio – e Mazzarri, riuniti a Milano all’Hotel Bulgari all’indomani del pareggio col St. Etienne, dei fischi di San Siro e soprattutto dell’addio di Massimo Moratti. Tanti temi trattati nel colloquio durato circa un’ora: ribadita la piena fiducia nel progetto e la necessità di guardare avanti.
Il terremoto che ha investito il mondo Inter con le dimissioni di Massimo Moratti ha destabilizzato un ambiente già minato dai non esaltanti risultati sportivi delle ultime settimane. Il pareggio con il St. Etienne, accompagnato da numerosi fischi all’indirizzo soprattutto di Mazzarri, ha fotografato una pericolosa spaccatura tra tifosi e squadra che l’addio dell’ex patron rischia ora di allargare nei prossimi giorni e nelle prossime settimane.
Ecco perché Thohir ha voluto parlare di persona con Mazzarri, per valutare da vicino quando il tecnico abbia ancora sotto mano la situazione, e con tutto lo staff dirigenziale nerazzurro. Da una parte l’invito ad abbassare i toni – l’uscita pubblica in conferenza contro Moratti da parte del tecnico non è per nulla piaciuta, anzi è stata vista come un brutto scivolone – dall’altra la necessità di ricaricare quanto prima sul piano fisico e psicologico la squadra per una rapida inversione di tendenza.
La fiducia nel progetto resta intatta, l’addio dell’ex patron non cambia la situazione, nell’avvio di ogni nuovo cammino – questo il pensiero di Thohir – sono inevitabili piccoli inconvenienti. Situazioni da cui se ne esce solo restando uniti e propositivi.
Il progetto decollerà e Mazzarri non rischia, anche se i risultati contano. Eccome. Questo il messaggio di Thohir che vuole un futuro da protagonista in Italia e in Europa.
Fonte: Sportmediaset
