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ESCLUSIVA- Andreotti: “Insigne? Vi racconto la storia. Quelli che bocciavano la sua statura…”

Tutta l’Italia guarda alle sue prodezze con la maglia del Pescara, al processo di cresciuta compiuto con il più grande maestro di calcio sulla cura dei giovani esistente in Italia, come Zdenek Zeman. I risultati passano per i sacrifici, per la capacità di superare le difficoltà e Lorenzo Insigne ha dimostrato di aver saputo cogliere gli step giusti in un percorso che punta ad arrivare ai grandi palcoscenici attraverso le porte secondarie. Ne abbiamo discusso in esclusiva per la rubrica “La Telefonata” con Fabio Andreotti, agente di Lorenzo Insigne.

Fabio, Insigne è l’uomo del momento. Dietro l’affermazione del talento di Frattamaggiore c’è pero un percorso. Ce lo puoi raccontare?

“Vederlo sprigionare colpi d’alta classe con la maglia del Pescara può far pensare ad un cammino facile, ma non è assolutamente così. Durante il percorso compiuto nel settore giovanile del Napoli ha avuto difficoltà a trovare spazio nelle compagini che affrontavano le categorie nazionali. Tutti gli addetti ai lavori, che oggi si ergono a grandi conoscitori delle sue qualità, ci deridevano perchè bocciavano la sua statura. “E’ troppo piccolo. Ma dove va?” era questa la frase più gettonata sui campi giovanili. Fortunatamente un grande competente di calcio come Peppino Pavone, all’epoca ds della Cavese, decide di credere in un progetto tecnico che abbiamo elaborato con Lorenzo cinque anni fa. Quattro anni fa l0 abbiamo portato alla palestra di Salvatore Varracchio (ex preparatore atletico di Marcianise e Cavese ed ex difensore centrale del Casoria nell’Eccellenza campana) a Frattamaggiore e con l’aiuto del posturologo Fabio Sannino, che oggi collabora con il settore giovanile del Napoli, abbiamo strutturato un percorso per potenziare la sua forza biologica. I test dimostravano già che Lorenzo aveva un’esplosività superiore alla media. Non è l’altezza o la struttura fisica a fare la differenza nel calcio moderno, ma la capacità d’urto. Lo stesso direttore sportivo Riccardo Bigon manifestava dei dubbi sul suo fisico, non sul suo talento da sempre apprezzato dalle parti di Castelvolturno. Proprio Bigon spiegò a Lorenzo che doveva meritarsi sul campo i suoi successi, doveva dimostrare e lo sta facendo alla grande.

Poi è arrivata la Serie B con il Pescara, l’Under 21. E’ vero che tanti club blasonati, come Arsenal, Borussia Dortmund e Zenit San Pietroburgo, hanno cominciato a mettere gli occhi su di lui?

“Si, è vero, non solo queste ma anche altre società di grande calibro internazionale hanno manifestato grande interesse per Lorenzo. Nella scorsa stagione è stato richiesto dal Siena e dal Parma in Serie A (clicca qui per leggere l’esclusiva del 7 Giugno scorso) e da quasi tutte le ventidue realtà che compongono la nostra serie B, ma abbiamo voluto procedere gradualmente, guardando sempre alla grande priorità della crescita del calciatore, e abbiamo deciso di fargli continuare il suo percorso con Zeman. Noi siamo fedeli al progetto tecnico condiviso col Calcio Napoli due anni fa. L’anno prossimo Lorenzo andrà in prestito a società di livello medio-basso in Serie A che possono assicurargli lo spazio necessario per continuare a dimostrare il suo grande talento. Si sono già proposte Chievo e Bologna ed il Pescara ha la priorità se riuscisse a raggiungere la promozione nella massima serie”

Lorenzo ha recentemente chiesto attraverso i media di non essere portato in ritiro col Napoli se poi dovrà andare in prestito altrove?

“Certamente, mi sembra una considerazione matura. Lui non ha bisogno di mettersi ulteriormente in mostra, è più giusto ed utile che vada già ad aggregarsi alla realtà in cui dovrà affrontare l’intera stagione”

Leggiamo sui giornali di tanti addetti ai lavori che dichiarano di aver sponsorizzato in giro il talento di Lorenzo Insigne. Cosa ci vuoi dire a riguardo?

“Mi dispiace prendere atto che qualcuno tenta di creare dissidi nel rapporto tra il nostro studio ed il giocatore e la sua famiglia. Ci tengo a sottolineare che, però, i loro tentativi sono vani perchè fortunatamente abbiamo un grande rapporto con Lorenzo, il primo a ridere al cospetto di certe dichiarazioni, e con la sua famiglia. Il mio socio Antonio Ottaiano è stato recentemente ad Ascoli a vedere la partita del Pescara ed ha prolungato la sua permanenza durante il weekend proprio con la famiglia di Lorenzo. Stamane siamo stati al fianco di suo fratello Roberto, che sta facendo benissimo con la Primavera, che si è operato per una frattura al setto nasale. Approfitto anche per fargli gli auguri di una veloce guarigione”

A cura di Ciro Troise

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