Chi vivrà, vedrà: però, intanto, il tempo scorre via velocemente e ciò che resterà da fare, un bel giorno, sarà orientarsi in ciò che è rimasto o anche infilarsi nel tumultuoso braccio di ferro con chi s’è impegnato. La verità, tutta la verità e nient’altro
Eraldo Pecci vinse lo scudetto con il Torino, stagione ’75-’76 scavalcando la Juventus con una straordinaria rimonta e finendo due punti avanti. «Ricordo benissimo quell’annata. Eravamo a cinque lunghezze dalla Juventus, si giocava con i due punti a vittoria e quindi il nostro distacco era
La grande rimonta. Hamsik ci crede ancora e lo ha scritto ieri sul suo sito ufficiale. Mazzarri è stato il primo a suonare la carica negli spogliatoi. «Possiamo vincere le prossime 4-5 partite se gli episodi gireranno in modo diverso», ha detto il tecnico azzurro
Simone Inzaghi e la grande rimonta scudetto firmata dalla Lazio nel ’99-2000, ai danni della Juventus che perse l’ultima partita a Perugia su un campo oltre i limiti di praticabilità per la pioggia. «La Juve era sulla carta più forte di noi e in classifica
Lui pensa (sempre) positivo, perché è vivo. Come un po’ tutta la squadra ci piace ipotizzare. Anche dopo un fatidico venerdì di accentuata passione, ma senza l’atteso (da tutti) acuto. Un po’ strozzato per la verità, anche se nel complesso la notte del big-event non
Due le rimonte scudetto firmate da Sandro Mazzola con l’Inter: la prima nel ’64-’65 ai danni del Milan, la seconda nel ’70-’71 con il recupero su Milan e Napoli. «La prima fu merito del nostro presidente Moratti: ci disse puntate tutto sulla Coppa dei Campioni.
Massimo Corcione per “Il Mattino” “Troppo facile dire che sono mancati i gol di Cavani. Ingiusto, soprattutto, scegliere come alibi la provvisoria astinenza del capocannoniere del campionato. E per il Napoli sarebbe inconcepibile scegliere la resa dopo il pareggio con la Juventus al San Paolo.
Chi vivrà, vedrà: però, intanto, il tempo scorre via velocemente e ciò che resterà da fare, un bel giorno, sarà orientarsi in ciò che è rimasto o anche infilarsi nel tumultuoso braccio di ferro con chi s’è impegnato. La verità, tutta la verità e nient’altro
Eraldo Pecci vinse lo scudetto con il Torino, stagione ’75-’76 scavalcando la Juventus con una straordinaria rimonta e finendo due punti avanti. «Ricordo benissimo quell’annata. Eravamo a cinque lunghezze dalla Juventus, si giocava con i due punti a vittoria e quindi il nostro distacco era
La grande rimonta. Hamsik ci crede ancora e lo ha scritto ieri sul suo sito ufficiale. Mazzarri è stato il primo a suonare la carica negli spogliatoi. «Possiamo vincere le prossime 4-5 partite se gli episodi gireranno in modo diverso», ha detto il tecnico azzurro
Simone Inzaghi e la grande rimonta scudetto firmata dalla Lazio nel ’99-2000, ai danni della Juventus che perse l’ultima partita a Perugia su un campo oltre i limiti di praticabilità per la pioggia. «La Juve era sulla carta più forte di noi e in classifica
Lui pensa (sempre) positivo, perché è vivo. Come un po’ tutta la squadra ci piace ipotizzare. Anche dopo un fatidico venerdì di accentuata passione, ma senza l’atteso (da tutti) acuto. Un po’ strozzato per la verità, anche se nel complesso la notte del big-event non
Due le rimonte scudetto firmate da Sandro Mazzola con l’Inter: la prima nel ’64-’65 ai danni del Milan, la seconda nel ’70-’71 con il recupero su Milan e Napoli. «La prima fu merito del nostro presidente Moratti: ci disse puntate tutto sulla Coppa dei Campioni.
Massimo Corcione per “Il Mattino” “Troppo facile dire che sono mancati i gol di Cavani. Ingiusto, soprattutto, scegliere come alibi la provvisoria astinenza del capocannoniere del campionato. E per il Napoli sarebbe inconcepibile scegliere la resa dopo il pareggio con la Juventus al San Paolo.
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