Il “folletto partenopeo” Lorenzo Insigne ha scosso il mercato della Serie B; da più parti si legge dell’interessamento di tante squadre sull’attaccante di proprietà del Napoli, in prestito al Foggia, dove ha segnato 26 gol (19 in campionato, 7 in Coppa Italia Lega Pro). La redazione di Iamnaples, cercando di capire quale sarà il futuro del principale patrimonio prodotto dal vivaio partenopeo, ha raccolto delle indiscrezioni in esclusiva, per cui tutte le compagini di Serie B si sono fatte avanti per cercare di arricchire il proprio organico con la classe di Insigne. Manca solo la terza retrocessa dalla Serie A e le qualificate attraverso i play-off, poi il lotto delle compagini che affronteranno il campionato cadetto nella prossima stagione sarà ufficiale. Il telefono dell’agente di Lorenzo Insigne Fabio Andreotti è impazzito di richieste. Il direttore sportivo del Napoli Riccardo Bigon ha anche provato a proporre all’entourage di Insigne l’approdo già in prima squadra in passato, ma poi ha condiviso la linea dell’esperienza da accumulare attraverso un percorso graduale. Tutte le compagini di Serie B, dopo aver appreso che il Foggia non può più raggiungere i play-off e che la volontà del Napoli è di cederlo in prestito, si sono fiondate su uno dei più promettenti talenti del calcio italiano. Dieci società hanno anche dato libertà al Napoli di scegliere la formula: prestito secco, prestito con diritto di riscatto o comproprietà. C’è una certezza in quest’affare: il giocatore si muoverà solo in prestito, perciò le società di fascia medio-alta in B che hanno avanzato pretese superiori alla cessione temporanea devono fare un passo indietro. La priorità del Napoli e dell’agente di Insigne è cedere l’attaccante classe ’91 in realtà dove possa svolgere il ruolo di titolare; perciò l’ipotesi Nocerina, uno tra i primi club a manifestare il proprio interesse, è accreditata. Insigne scuote il mercato, ma adesso si è in una fase di studio; si valutano le varie proposte e poi nella torrida estate degli alberghi milanesi si deciderà il da farsi. Non bisogna sbagliare i tempi e le scelte perchè il Napoli ha nelle proprie mani un patrimonio da valorizzare.
A cura di Ciro Troise
