Se c’è un giocatore a cui le storie da raccontare non mancano, questo è Miguel Perez Cuesta. Al secolo Michu. Sì, quel Michu: la meteora che al Napoli, complici gli infortuni, nella stagione 2014/15 ha messo assieme appena 3 presenze totali senza riuscire a segnare. E che stasera è andato in goal dopo la bellezza di tre anni.
Il suo Real Oviedo, squadra di Segunda Division in cui l’attaccante spagnolo ha iniziato la propria carriera e dove è tornato a metà agosto, è stato eliminato dalla Copa del Rey per mano dell’UCAM Murcia, vincente per 4-3 ai supplementari, ma una soddisfazione da una serata teoricamente amara è arrivata lo stesso: due reti le ha messe a segno proprio Michu, autore negli ultimi anni di una carriera da montagne russe.
Considerato che, come detto, al San Paolo non ha praticamente mai giocato, l’ultimo goal da professionista dello spagnolo risaliva addirittura al 24 ottobre 2013: 1-1 tra lo Swansea, la squadra in cui l’ex azzurro militava all’epoca, e il Kuban Krasnodar, gara valevole per i gironi di Europa League. Una vita fa.
Dopo lo Swansea, il Napoli; dopo il Napoli, il Langreo, formazione di Tercera Division (quarta serie spagnola) con la quale ha messo comunque a segno 9 reti. Fino al ritorno alle origini, all’Oviedo, e ai due goal di stasera: una rete di rapina prima, per accorciare sul 2-3 all’83’, un’altra di testa poi, per fissare il punteggio sul 3-3 al 93′ e allungare dunque il match ai tempi supplementari.
Che sia l’inizio di una nuova vita per Michu? Se lo augura l’ex napoletano, vittima di continui infortuni che ne hanno frenato una carriera giunta a portarlo in nazionale, e se lo augura l’Oviedo, ex club di Liga voglioso di riacquistare la gloria perduta e allenato dalla bandiera madridista Fernando Hierro. Teoricamente il matrimonio perfetto per la rinascita di entrambi.
Ecco il messaggio pubblicato sul profilo ufficiale del Real Oviedo:
Fonte: goal.com
