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Juve Stabia: colpo grosso in riva allo stretto

Dopo il primo successo in serie B conquistato sabato scorso contro il Pescara di Zeman, la Juve Stabia approda in riva allo stretto dove ad attenderla trova una Reggina reduce dalla sconfitta rimediata al Castellani di Empoli. Entrambe le squadre inseguono la vittoria per obiettivi opposti: i calabresi per riavvicinarsi alla vetta ed i campani per accumulare i preziosissimi punti salvezza.

Al Granillo partono molto forte gli ospiti; la squadra di Braglia impone il ritmo del match e gestisce palla con il suo gioco semplice ed organizzato. Ma lo sprint stabiese si esaurisce dopo i primi cinque minuti quando comincia a venir fuori la Reggina guidata dal suo capitano Emiliano Bonazzoli; i calabresi rinchiudono da questo momento i campani nella propria metà campo e sfiorano il gol poco prima della mezz’ora grazie al calcio di punizione di Emerson neutralizzato dall’ottimo Colombi. Al minuto trenta la Juve Stabia si ripresenta in avanti grazie a Matteo Scozzarella che si mette in evidenza con una grande azione: stop a seguire, dribbling secco a superare il diretto marcatore e conclusione che sfiora la traversa. Si tratta però di un singolo episodio e la prima frazione si chiude con i calabresi che continuano a spingere e con le incursioni di Missiroli e Campagnacci che mettono i brividi ai difensori campani.

La ripresa si apre allo stesso modo: incursione di Campagnacci che, dalla destra, con un cross basso imbecca Simone Missiroli che non fallisce il tapin vincente e porta così in vantaggio i granata al 46esimo minuto. La doccia fredda d’inizio ripresa sembra far sparire dal campo la Juve Stabia che però non subisce il contraccolpo psicologico, anzi. Braglia riorganizza la squadra ed al minuto 55 mette dentro Raimondi che va a sostituire uno spento Zito. Il cambio sembra dare subito i suoi frutti con l’appena entrato Raimondi che, al minuto 61, tenta di riequilibrare la situazione con un sinistro rabbioso dalla distanza deviato in corner dall’estremo difensore calabrese. La Juve Stabia sembra un’altra squadra e l’ingresso di Raimondi dà vivacità alla manovra stabiese e velocizza quella circolazione di palla parsa troppo lenta nella prima frazione di gioco. Al 69esimo arriva il pareggio dei campani: un ottimo lancio dalla trequarti pesca l’ottimo taglio di Sau che dalla sinistra va ad accentrarsi ed a trafiggere Kovacsik. I ragazzi di Braglia, però, non si accontentano del pari e provano a portare via i tre punti dal Granillo approfittando dell’evidente calo fisico della squadra di casa che sembra proprio non averne più. La temperatura elevata (siamo sopra i 30 gradi) non favorisce nessuna delle due squadre ed impone un ritmo estremamente lento, ed è proprio quando sembra che la partita stia per spegnersi che arriva il vantaggio della Juve Stabia grazie ad una grande giocata del solito Raimondi, uomo partita indiscusso: il centrocampista stabiese trafigge il portiere granata, non del tutto esente da colpe, con un gran destro dalla distanza. I campani, meritatamente in vantaggio, dopo 5 interminabili minuti di recupero riescono a portare a casa la seconda vittoria consecutiva in serie B.

Servizio a cura di Luigi De Magistris 

 

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