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Dinamo Kiev-Napoli 1-2, le pagelle: buona la prima in Champions, ci pensa Super Milik

Spicca Koulibaly in difesa, bene anche Callejon e Mertens

Buona la prima in Champions League per il Napoli che così rende particolarmente felice il debutto di Maurizio Sarri nella principale competizione europea per club. Gli azzurri dimostrano carattere nel rimontare la rete di Garmash, è il terzo risultato conquistato in salita, dopo il 2-2 di Pescara e il 4-2 sul Milan, conquistato dopo che i rossoneri avevano raggiunto l’iniziale doppio vantaggio del Napoli. Ecco le pagelle di IamNaples.it:

Reina 6: Al 1′ capisce subito che la serata è complicata quando per poco Sydorchuk non lo beffa dalla lunghissima distanza, in quella situazione forse era troppo lontano dalla propria porta. Bravo nelle uscite alte e nel trasmettere personalità e attenzione alla difesa.

Hysaj 5,5: Sbagliata la lettura in occasione del primo gol, stringe troppo lasciando Tsygankov libero di fare la sponda. In fase di spinta non riesce ad essere efficace e incisivo, nel primo tempo sull’1-1 realizza un cross basso quando, invece, bisognava sfruttare i centimetri di Milik.

Albiol 6: E’ poco reattivo in occasione del gol di Garmash, l’uomo va attaccato con un atteggiamento diverso in quel frangente. Tanti errori anche nell’uscita dalla propria trequarti. Intelligente, invece, negli uno contro uno

Koulibaly 6,5: Il migliore della linea difensiva, tanti gli interventi preziosi, molte le letture precise in anticipo. Commette qualche errore ma il bilancio della sua partita è estremamente positivo.

Ghoulam 6: Nella prima mezz’ora Yarmolenko lo fa impazzire, nell’uno contro uno lo mette spesso in difficoltà, Ghoulam gli concede anche troppo spazio in occasione del cross che porta al gol della Dinamo Kiev. Supera il momento difficile, condizionato anche da tanti errori negli appoggi e nella realizzazione del fuorigioco, e si dedica alla fase offensiva, dove è nettamente più brillante. Realizza il cross del gol del pareggio e all’80’ inventa un lancio ottimo per Milik che non riesce ad arrivare sul pallone. Nella ripresa migliora anche in fase difensiva, contenendo con maggiore serenità Yarmolenko.

Allan 5,5: E’ tra quelli meno brillanti sotto il profilo atletico, si vede nel tempo di reazione in occasione del primo gol, sulle difficoltà nel reggere le due fasi. Nel primo tempo non assicura la solita applicazione tattica in fase d’interdizione e collabora poco alla costruzione della manovra offensiva, cresce nella ripresa ma può fare di più.

Jorginho 5,5: E’ chiamato a disputare un’altra gara intera dopo quella di Palermo in tre giorni e patisce la stanchezza. Quando gli avversari gli lasciano spazio, è lucido nella gestione del palleggio ma quando gli avversari pressano fa grande fatica nell’organizzazione del possesso palla. Con la Dinamo Kiev in dieci uomini, doveva prendere la guida della squadra e fa girar palla con maggiore velocità e autorevolezza.

Hamsik 6,5: Nella prima mezz’ora soffre come tutto il Napoli ad impostare il proprio gioco, poi preme on all’interruttore del suo talento e regala giocate d’alta scuola. L’apertura per Callejon in occasione del gol dell’1-2 è poesia così come l’assist nella ripresa per Mertens che perde il tempo della conclusione e si fa chiudere in calcio d’angolo. (Dal 60′ Zielinski 6: Non ha l’impatto devastante della sfida di sabato sera ma combatte, non si tira indietro a giocare nello stretto. Gli manca la giocata illuminante, nel finale si è avvertita anche la differenza di preparazione con la Dinamo Kiev.)

Callejon 6,5: Non conosce la stanchezza, l’intensità del suo lavoro è impressionante, collabora in entrambe le fasi e, quando viene chiamato in causa, disegna il cross che porta prima al colpo di testa di Mertens e poi alla “schiacciata” di Milik che regala la vittoria agli azzurri.

Milik 7,5: E’ la sua notte, realizza la seconda doppietta in quattro partite in maglia azzurra. Si è specializzato nel movimento in controtempo nel gioco aereo, il primo gol è frutto di questa sua straordinaria qualità. Oltre i gol, fa il lavoro che vuole Maurizio Sarri dal centravanti, viene incontro spesso, scambia con i compagni di reparto e migliora anche nell’attacco alla porta. Deve solo elevare il livello della qualità e della velocità d’esecuzione quando deve giocare con i piedi, al 12′ spreca un ottimo assist di Mertens, ancora doveva entrare in partita, poi è diventato letale. (Dall’81’ Gabbiadini s.v.: Entra con la volontà di spaccare il mondo, di mettersi in mostra, sbaglia alcuni tempi nei movimenti e va in fuorigioco in situazioni che potevano essere produttive. E’ troppo poco comunque il tempo a sua disposizione per meritare una valutazione)

Mertens 6,5: Fino al gol dell’1-2 sembrava la sua controfigura, tanti errori negli appoggi, poi due occasioni fallite, nella prima perde il tempo per andare al tiro, nella seconda calcia a giro abbondantemente a lato e aveva anche la soluzione del cross per Callejon. Poi propizia la seconda rete e cambia la musica, fa male costantemente alla difesa della Dinamo Kiev e solo il palo gli nega la gioia del gol. (Dal 71′ Insigne 6: Sarri gli chiede di “congelare” il pallone, di sfruttare le sue qualità nella gestione del possesso e far sbollire la pressione ucraina. Ci riesce in parte, alterna buone giocate soprattutto negli spazi stretti a situazioni in cui poteva fare di più, soprattutto negli ultimi venti metri)

Sarri 6,5: La strada dell’evoluzione è quella giusta e anche stasera Sarri compie le scelte giuste. Rilancia Allan, Mertens e Hysaj, non si scompone eccessivamente sull’1-0 per la Dinamo Kiev, comunica fiducia ai suoi che rimontano la partita. Insiste su Milik perchè deve trovare la giusta intesa con i compagni nel preciso spartito del gioco del Napoli. Giuste anche le sostituzioni, ora la prossima sfida è ottenere il massimo da Gabbiadini e inserire quanto prima Rog, Diawara e Maksimovic. Intanto stasera, dopo venticinque anni di carriera, festeggia con una vittoria l’esordio in Champions League, non è roba di poco conto per chi è partito dal basso. Bisogna riflettere, però, stasera sulle difficoltà nel gestire la superiorità numerica negli ultimi venti minuti. La squadra ha saputo soffrire ma poteva essere più autoritaria in undici contro dieci, si tratta di dettagli da migliorare.

Ecco il tabellino del match:

Dinamo Kiev (4-3-3): Shovkovskiy 6 (P), Makarenko 5,5, Vida 5,5, Khacheridi 5, Antunes 6, Rybalka 5,5 (dall’82’ Korzun s.v.), Sydorchuk 6, Garmash 6,5, Tsygankov 6,5 (dal 73′ Gusev 6), Yarmolenko 6,5, Moraes 5 (dall’87’ Gladkly s.v.). All. Rebrov 5,5

A disp. Rudko, Fedorchuk, Buyalskiy, Morozyuk,

Napoii (4-3-3): Reina 6, Hysaj 5,5, Albiol 5,5, Koulibaly 6, Ghoulam 6, Allan 5,5, Jorginho 5,5, Hamsik 6,5 (dal 60′ Zielinski 6), Callejon 6,5, Milik 7,5 (dall’81’ Gabbiadini s.v.), Mertens 6,5 (dal 71′ Insigne 6). All. Sarri 6,5

Ammoniti: Garmash (Dk), Milik (Na)

Note: Espulso per doppia ammonizione al 68′ Sydorchuk

Marcatori: Garmash (Dk) al 26′, Milik (Na) al 36′, 47′

A cura di Ciro Troise

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