Stessa zona di campo occupata, ognuno nella metà campo avversaria. Marek Hamsik, capitano del Napoli da una parte, Andrea Bertolacci, scuola Roma, dall’altra. Entrambi con il piede raffinato e le posizioni in campo lo dimostrano. Altra cosa in comune, hanno come vittima preferita la Juventus. Entrambi quando vedono il bianconero di Torino si scatenano ed i gol rifilati a Buffon lo dimostrano. Quest’anno difficoltà per entrambi nel trovare la via del gol. Per lo slovacco problema che si porta dietro già dalla scorsa stagione con l’arrivo di Rafa Benitez. Per Bertolacci invece una sola gioia quest’anno, nell’1-1 contro l’Empoli.
Marek è alla ricerca del gol in campionato. La prodezza e lo sfogo seguente il gol contro l’Udinese in Coppa Italia, pare averlo liberato. Lunedì l’occasione per dimostrare di aver superato il momento ”no” magari con un gol. Il peso della fascia di capitano, la città che lo ha issato a idolo e figlio della città, hanno aiutato Marek a diventare ciò che è oggi.
Andrea Bertolacci, scuola Roma appunto. La Serie A arrivata col Lecce con cui colleziona 37 presenze e 6 gol. La retrocessione dei giallorossi lo porta a vestire la maglia rossoblu del Genoa. E’ in Liguria per lui l’ambiente giusto condito ancora una volta da 6 gol però in 54 presenze.
Domani sera il posticipo tra le ”gemelle”. Sugli spalti cori e striscioni che confermeranno il gemellaggio, in campo i due saranno pronti a regalare un dispiacere all’altro..
