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2011: Il sole dopo la tempesta per la pallacanestro partenopea

Dopo un 2010 da dimenticare, il Napoli Basketball ha riportato l'entusiasmo nel capoluogo campano

Rileggendo il triste articolo dello scorso anno ho notato, ancora una volta, di quanto sia stato terribile il 2010 per tutti gli appassionati di pallacanestro napoletana ma di quanto avessi azzeccato chiudendolo con la frase del celebre film “Batman Begins”: La notte è più buia subito prima dell’alba.
Il fresco fallimento della Nuova Pallacanestro Napoli aveva un po’ messo l’anima in pace a tutti noi, convinti del fatto che per rivedere una squadra dalle nostre parte bisognasse aspettare qualche tempo. In realtà, però, questa pausa di riflessione è stata piuttosto breve in quanto, solo l’8 Marzo, Salvatore Calise, ospite alla trasmissione Village Basket, manifestò l’idea, già tentata, di rilanciare il basket napoletano attraverso il ricorso all’iniziativa popolare e più precisamente alla raccolta di 1500 persona intenzionate a versare 250 euro. Da quella semplice chiacchierata, il famoso speaker napoletano si è messo al lavoro ed è riuscito a presentare la sua iniziativa a tutti, il 19 Marzo cambiando leggermente la carte in tavola, ovvero riducendo la quota associativa a soli 100 euro.
Nel frattempo, però, l’architetto Aniello Cesaro, presidente della Pall. Sant’Antimo, il 30 Marzo, dichiara ai microfoni de Il Mattino di essere intenzionato a trasferire la sua squadra al PalaBarbuto in caso di promozione in legadue. L’idea di  un presidente forte economicamente, così come lo è Cesaro, capace di poter dare continuità e longevità alla pallacanestro napoletana smuove definitivamente i già esagitati animi dell’ambiente. Lo stesso giorno, Salvatore Calise, dichiara che non c’è alcun tipo di conflitto tra i due progetti e che se gli amici di S.Antimo decideranno di trasferire il titolo a Napoli il progetto si adeguerà a tale decisione. Mentre S.Antimo e Calise si dividono i consensi, il Pontano Basket  del Colonnello Andreozzi irrompe convocando una conferenza stampa, nella quale salta fuori l’idea di usufruire della Wild Card destinata alla NPN. Il 21 Aprile, intanto, arriva forse l’unica brutta notizia di questo 2011. La Napoli Basket Women di Pasquale Panza, infatti, perde la finale playout con la Gma Pozzuoli e retrocede in A2 dando un duro colpo ad una gloriosa realtà capace di vincere in Italia e in Europa.
Tornando ai maschietti, dopo una serie di trattative e di voci (mentre S.Antimo era impegnata a completare la sua stagione del campionato di A Dilettanti), il 22 Aprile arriva l’intesa Calise-Pontano e viene fatta richiesta ufficiale della wild card e il 2 Maggio, arrivano anche i primi due sponsor: La BpMed e Radio KK Napoli. Nonostante l’ottimo lavoro di raccolta di consensi dell’Iniziativa Popolare, la città sembra gradire l’opzione Sant’Antimo e il 7 Maggio, in occasione della gara contro Trapani, vengono consegnate 300 firme raccolte per chiedere all’Arch. Cesaro di portare la sua squadra a Napoli.  Pochi giorni dopo, a Gara5, arriva l’eliminazione dai playoff e, senza la certezza di partecipare al campionato di legadue, Cesaro comunica che servirà ancora un po’ di tempo per prendere una decisione. Il 20 Maggio, Kuvera Spa (proprietaria del marchio Carpisa) compra, all’asta fallimentare, la Coppa Italia vinta dalla SS Basket Napoli nel 2006. Il 28 Maggio, Sant’Antimo fa richiesta ufficiale di ripescaggio tenendo aperta, più che mai, la possibilità di trasferimento. La città è divisa: da un lato c’è l’idea di non voler aspettare Cesaro, dall’altra l’incertezza della stabilità del progetto di Calise. La Fip, però, l’11 Giugno assegna prematuramente le Wild Card, dandone una  al Pontano Napoli, e chiude definitivamente i giochi e la comunicazione dell’ingaggio di Maurizio Bartocci come guida tecnica della squadra, che arriverà il giorno dopo, fa decollare in maniera incontrovertibile il progetto di Iniziativa Popolare. Il 22 Giugno, nasce ufficialmente la Napoli Basketball e viene presentata nella rovente sala conferenze del PalaBarbuto. Dall’altra parte, però, con l’esclusione di Trapani dal campionato di Legadue, arriva notizia del ripescaggio di Sant’Antimo. Il tempo per il trasferimento ci sarebbe ancora (dato il ripescaggio c’era tempo fino al 15 luglio) ma il gioco non sarebbe valso più la candela. Cesaro farà sapere, a distanza di qualche giorno, che sarà ampliato il PalaPuca di Sant’Antimo e che la sua squadra giocherà fino a che non saranno ultimati i lavori al PalaBlu di Monterusciello. L’impressione è quella che se la Fip avesse assegnato le wild card nella data prestabilita (intorno al 9 luglio) l’architetto avrebbe con piacere effettuato il grande passo, ma portare la sua squadra con la folla tutta dal lato della neonata BpMed avrebbe potuto rivelarsi un clamoroso autogoal.
Si passa al giocato! Il 13 Luglio la BpMed, su indicazione dell’attento Bartocci, acquista i suoi primi giocatori: Gatti e Iannilli e in breve tempo si compone una rosa di tutto rispetto capace di poter andare ben oltre il “campionato normale” atteso dallo staff napoletano.
Con l’arrivo del mese di Agosto, con clamoroso ritardo, arriva anche il primo acquisto per Sant’Antimo. Foralin Campbell, è infatti, il primo americano della storia del club napoletano. L’11 Agosto, poi, arriva un’altra bella notizia per il basket napoletano: Gaetano Spera, giovane del ViviBasket, entra a far parte del S. Peter’s College e disputerà il prossimo campionato di NCAA.
Dopo una calda estate di mercato, si passa finalmente al basket giocato. La BpMed, il 27 Agosto, disputa la prima amichevole della sua storia imponendosi sul campo di Scauri. Dopo un pre-campionato perfetto, la BpMed Napoli si presenta in campionato, avanti a 1000 spettatori, battendo Pavia il 25 Settembre. La squadra messa insieme da coach Bartocci sembra imbattibile e, infatti, riesce a vincere otto partite consecutive che le permettono di essere l’unica squadra imbattuta di tutti i campionati.
Soltanto il 13 Novembre arriva il primo stop interno, a favore di una forte Ferentino, seguito dalla sconfitta esterna di Capo d’Orlando, che ridimensiona l’ambiente. Sulla sponda S.Antimo invece, accade esattamente l’opposto. Dopo ben sette sconfitte consecutive la squadra di Gennaro Di Carlo, subentrato all’esonerato Scotto, il 27 Novembre batte prima Bologna e poi Jesi rilanciandosi in chiave salvezza.
Passando al basket in rosa, mentre il Basket Vomero di Panza si trova al centro classifica del campionato di A2 gran bella realtà della stagione in corso risulta la Gma – Del Bò Pozzuoli. La squadra di Fulvio Palumbo, infatti, dopo la travagliata stagione dello scorso anno ha costruito un roster piuttosto interessante e che oggi si trova, ad una giornata dal giro di boa, in piena zona playoff.

Insomma, il 2011 è stato un anno piuttosto intenso e che è riuscito a portare nuovamente una squadra di basket all’ombra del Vesuvio. Ci risentiamo l’anno prossimo di questi tempi, sperando di scrivere solo ed esclusivamente solo di successi sportivi delle nostre squadre! Buon Anno a tutti!


Servizio a cura di Enrico De Pompeis

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