Il suo biglietto da visita è stata la foto insieme con Maradona, le sue credenziali cestistiche il secondo posto tra i tiratori in A dilettanti la passata stagione. La prima è stata una furbata. “E’ vero – confessa Bernardo Musso, top scorer della rivelazione BpMed – Diego è il mio idolo, sapevo che lo era anche dei napoletani, e allora quando ho deciso che sarei venuto a Napoli ho messo quella foto scattata con Diego nell’aeroporto di Bologna sulla mia pagina facebook. Ho pensato che i napoletani si sarebbero gasati e mi avrebbero accolto meglio”. Già perchè c’è da dire che Musso è argentino di Pergamino dove è nato 25 anni fa. Ma le credenziali cestistiche sono ancor più veritiere, perchè dopo cinque partite della Divisione Nazionale A con la BpMed a punteggio pieno. lui è il secondo tiratore del campionato con una media di 17,4 punti. Anche domenica, contro Ruvo, ha siglato con l’ultimo canestro in schiacciata la rocambolesca vittoria concretizzata negli ultimi dieci secondi. Musso sembra il terminale ideale – avendone le capacità tecniche – dei giochi della squadra di Bartocci. “Si, i giochi mi favoriscono, ma quando le difese si chiudono su di me, passo la palla e ci sono anche delle alternative” osserva il play.
PROSPETTIVE Cinque partite con finali meritati, ma anche un pò fortunati. I napoletani sono preparati anche a qualche contrarietà? “E’ chiaro che non pensiamo di vincere trenta partite, ma è anche vero che dobbiamo ancora migliorare molto il nostro gioco. Ci sono squadre molto forti che dobbiamo ancora incontrare: cito Omegna (l’unica altra squadra a punteggio pieno, allenata dal napoletano Di Lorenzo, ndr) Ferentino, Perugia, la stessa Trieste che incontreremo domenica. E’ una trasferta pericolosa ma ce la giochiamo come le altre, cioè col cuore e con la testa”
Fonte: Gazzetta dello Sport – Napoli e Campania
La Redazione
S.D.
