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BpMed Napoli, il bilancio di Calise: “Un fantastico girone d’andata”

"La squadra è competitiva e la società ha dimostrato di essere solida"

 

Napoli ha chiuso il girone di andata al primo posto della Conference meridionale, con un bilancio di 13 vittorie e 4 sconfitte. In più ha ottenuto la qualificazione alle Final Four di Coppa Italia. Presidente Calise, se qualcuno avesse fatto un pronostico di questo tipo lo scorso giugno, quando la società era nata da pochissimo, sarebbe stato preso per pazzo?

“No, però mi sarei augurato che potesse avere ragione: avremmo tutti sottoscritto un risultato del genere e siamo felicissimi di averlo raggiunto con una squadra nata da zero e realizzata grazie alle capacità di Antonio Ambrosino e Maurizio Bartocci, che hanno operato sul mercato con grandi abilità. L’idea iniziale era quella di allestire un gruppo forte, con precise caratteristiche tecniche e la presenza di alcuni elementi in grado di garantire continuità alla squadra. A questi andavano poi affiancate delle scommesse che possiamo dire di aver indovinato. Siamo stati bravi ad amalgamare molto rapidamente il gruppo, e sarebbe un sogno poter ripetere anche nel ritorno quanto fatto in questa prima metà di campionato. Sappiamo che non è facile, molte squadre si sono rinforzate e altre stanno trovando il giusto assetto, ma non ci tiriamo indietro”.

Quale può essere l’obiettivo del girone di ritorno?

“Quello di continuare a lavorare con la mentalità che ci ha accompagnato nei primi mesi. La squadra può competere contro ogni avversario se gioca con il massimo dell’intensità. Se cala l’attenzione, invece, può essere vulnerabile. Molti hanno parlato di un periodo di appannamento quando abbiamo perso tre partite su quattro, ma in realtà siamo sempre riusciti a giocarcela, combattendo fino alla fine e non arrendendoci mai. Anzi, spesso abbiamo avuto la possibilità di vincere anche quelle partite, mentre in altre occasioni, quando poi alla fine abbiamo vinto all’ultimo secondo, abbiamo disputato prestazioni meno buone”.

Dal punto di vista societario che bilancio si può fare di questi primi mesi di attività?

“Di certo il coraggio non ci è mancato. La nostra scommessa iniziale prevedeva la presenza di mille tifosi fissi sui quali fare affidamento per presentarci dagli eventuali sponsor. Questi mille (e anche di più) tifosi ci sono ora, ma sono diventati una costante solo nel tempo. Il Club dei Tifosi infatti conta circa la metà di queste unità, ma nonostante questo siamo stati bravi a convincere gli sponsor a investire in questa avventura fin dal primo momento. Stiamo continuando a lavorare per poter migliorare nel tempo nonostante la congiuntura economica generale, e quando abbiamo degli incontri con possibili partner riceviamo forti manifestazione di interesse. Per uno sponsor è importante poter contare su ritorni effettivi: abbiamo ottenuto la giusta attenzione dai media, che seguono quotidianamente il campionato tanto sulla carta stampata quanto sui siti. Ma certamente un partner valuta anche la quantità di spettatori presenti al palazzetto, e su questo versante francamente mi aspettavo qualcosina di più. Ero convinto che a questo punto del campionato potessimo avere una risposta migliore, perché non credo che la squadra abbia demeritato ma anzi si impegna sempre, vince (soprattutto in casa) e gioca una buona pallacanestro. Purtroppo manca uno zoccolo duro numeroso ma ci lavoreremo su. Non ne faccio una questione di incasso perché in questi mesi abbiamo realizzato tante iniziative promozionali per avere un palasport il più affollato possibile.

A proposito del PalaBarbuto, qual è la situazione dell’impianto?

“Ovviamente tutti i palasport hanno bisogno di manutenzione, soprattutto questa struttura che – ricordiamo – era nata come temporanea. Noi abbiamo dato la nostra disponibilità a intervenire, anche perché ritenevamo che per un privato potesse essere più facile realizzare quanto necessario. Invece credo sia giusto dare merito al Comune per aver agito in maniera tempestiva appena venuto a conoscenza delle opere necessarie, che ora vanno vidimate. Vorrei fare un plauso agli operatori del PalaBarbuto che mantengono la struttura in uno stato di efficienza notevolissima e a Palazzo San Giacomo per la tempestività degli interventi fatti. Chiaramente ne andranno realizzati altri e ci sono dei passaggi burocratici da compiere che dovrebbero garantire l’uso del PalaBarbuto in tempi rapidi: avere sempre permessi provvisori non garantisce serenità perché comunque ci sono documenti da presentare alla Fip per le gare… insomma, ci auguriamo di avere un’agibilità che ci permetta di affrontare con tranquillità la fine di questo campionato e anche l’inizio del prossimo”.

Tornando al basket giocato, il primo obiettivo è stato raggiunto: la qualificazione alla Coppa Italia.

“Pensavamo di avere una squadra tosta, ma arrivare così in alto è stata una bellissima sorpresa. Soprattutto perché il nostro girone conta due formazioni di altissimo livello e almeno un’altra squadra che sulla carta è alla pari con noi. Essere lì è una cosa importante, che forse non è stata adeguatamente presa in considerazione da molti tifosi e anche da qualche amico della stampa, perché è un traguardo che dimostra l’efficacia delle nostre scelte tecniche e che deriva da un girone di andata superiore ad ogni tipo di aspettativa. E’ evidente che non sarà facile vincere la Coppa perché ci troveremo ad affrontare, unica squadra del Sud, tre formazioni molto competitive. Ma potete stare certi che una volta lì i nostri ragazzi sputeranno sangue, perché hanno voglia di vincere persino quando giocano tra di loro in allenamento! Voglio fare i complimenti alla squadra e a tutto lo staff tecnico che ha operato davvero molto bene. E’ un campionato molto particolare, con i cinque over che devono assicurare esperienza e tanti giovani, quindi ogni partita diventa complessa. Noi abbiamo anche avvertito qualche infortunio, ma nonostante tutto siamo lì. Ecco, diciamo che per questo traguardo forse mi sarei aspettato un entusiasmo un po’ più elevato. E’ sbagliato pensare che Napoli debba essere al primo posto e vincere le partite solamente perché è Napoli”.

Questo risultato è il frutto di tante componenti…

“La squadra è competitiva e la società ha dimostrato di essere solida. Ogni tanto facciamo ironia tra di noi e riuniamo il “Club del Villa Pizza”, questo locale vicino al PalaBarbuto che è stato e che è a tutti gli effetti il nostro ufficio. La verità è che ognuno ha dato un contributo enorme: Antonio Minopoli, il nostro amministratore, che è un vero guerriero in grado di garantirci la tranquillità nella gestione della società; Paolo Calcagni, che poi è l’unico sportivo praticante del gruppo, che ha avuto la costanza di seguirci per farci crescere; Luciano Cotena è fondamentale perché è un amante dello sport, con la sua capacità di organizzare eventi sportivi di categoria superiore. Il segretario generale Giuseppe Cacciapuoti, instancabile padre fondatore; Antonio Ambrosino, che pensava agli acquisti da fare ancora prima che la società nascesse effettivamente. E ancora Antonio Mirenghi, che è una sorta di fratello maggiore per tutti i giocatori, sempre disponibile; e tutti quelli che con il loro lavoro ci permettono di affrontare al meglio il campionato: Michele Botti, Marco Calise, Tino Musso, Andrea De Matteo. Dobbiamo molto alla nostra capacità di interfacciarci con i media, grazie al lavoro di Marco Caiazzo e Vittorio Marotta dell’ufficio stampa che hanno lavorato con noi dal primo momento. E chiaramente la nostra Daniela Esposito, che permette a tutti di leggere quello che facciamo, relazionandosi con i tifosi in tempo reale. Noi ascoltiamo i nostri sostenitori e le loro indicazioni, avvertiamo la loro passione e siamo felicissimi di vedere che sentono loro la squadra. Spero aumentino sempre di più, coinvolgendo nuove persone in grado di affezionarsi grazie alla squadra e al bell’ambiente che si respira al palazzetto. Voglio ringraziare i tifosi di tutti i settori, anche quelli notoriamente più “caldi”, perché stiamo dando all’Italia una dimostrazione importante di sportività. Le società e le tifoserie ospiti sono accolte sempre con attenzione a Napoli, a prescindere dall’accoglienza riservata a noi in trasferta.

E’ stato un bellissimo girone di andata, continuiamo a impegnarci tutti insieme anche in questa seconda metà di stagione”.

Napoli Basketball

La Redazione
S.D. 

 

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