NAPOLI. Dimenticati gli alti e bassi che la fallimentare esperienza del “Papa-lia straniero” avevano portato all’ombra del Vesuvio, gli appasionati napoletani di basket già si dividono sui due nuovi sogni, stavolta nostrani, che potrebbero riportare la città sul palcoscenico della palla a spicchi che conta. Così, dopo le manifestazioni di febbraio, con striscioni e adesivi, messe in atto dallo zoccolo duro di tifosi partenopei al grido di “Napoli ha sete di Basket”, ora in tanti guardano con trepidante attesa ai progetti del tandem Pontano-Iniziativa Popolare e alle scelte provenienti da Sant’Antimo, attualmente impegnata nei playoff di A dilettanti (prima sfida contro Trapani il 1° maggio) ma già da tempo tentata al trasferimento nel capoluogo campano. Da un lato c’è il grande interesse per un’iniziativa nuova nei metodi e nelle modalità (azionariato popolare e approfondito piano di marketing) che punta al conseguimento di una wild card, per il nascente Campionato di sviluppo, grazie alla sinergia con il Pontano che fornisce i requisiti necessari richiesti dalla Fip fino alla costituzione della “Napoli basketball srl”. Dall’altro invece sipende dalle labbra del patron santantimese Aniello Cesaro per capire le intenzioni del dirigente biancorosso su un possibile trasferimento a Napoli con tanto di cambio di denominazione che finirebbe per castrare i sogni di gloria del progetto popolare. E per chi ama leggere tra le righe, le parole di Cesaro sono sufficientemente sibilline per capire che ci sarà ancora da attendere prima di avere certezze: «Per il momento ci giochiamo i playoff e lo facciamo per vincerli. È chiaro che se conquistiamo sul campo la promozione in LegaDue ci saranno ragionamenti da fare, ma io spero di vincere e restare a Sant’Antimo». Eppure Cesaro conferma che quella di un trasloco non sia un’idea campata in aria: «Sull’eventuale ipotesi di un trasferimento a Napoli dico solo che se ne potrà parlare soltanto dopo la fine dei playoff. Sant’Antimo è una realtà ormai consolidata nel basket e rappresentiamo un qualcosa di importante. Il fermento che c’è a Napoli con l’Iniziativa Popolare è molto positivo per il movimento ed è un progetto che può funzionare». Dunque non resta che avere ancora un po’ di pazienza e attendere, a luglio per le decisioni federali sulle wild card dopo la presentazione delle candidature (Napoli farà la corsa su Firenze, Livorno, Trieste e Trento, tra le più accreditate), un po’ prima per Sant’Antimo che potrebbe sciogliere le riserve in un senso o nell’altro al termine dei playoff.
Fonte: Il Roma
La Redazione
S.D.
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