Dopo il 2 su 2 del Napoli Basketball in questo avvio di campionato, gli azzurri di Coach Maurizio Bartocci sono pronti ad accogliere un’altra nobile decaduta del basket italiano, da tempo lontana dalla pallacanestro che conta. Il prossimo team in attesa di calcare le tavole del PalaBarbuto, nella prossima di campionato, sarà la Brandini Firenze. Il roster gigliato, agli ordini della triade tecnica formata da Coach Riccardo Paolini e dai suoi assitenti Lapo Salvetti e Stefano Corsini, vanta una vittoria nell’ultima al Mandela Forum per 77-73 contro la quotata Anagni e una sconfitta in casa del roster più accreditato della Conference Sud Ovest per il salto di categoria: La FMC Ferentino. La cabina di regia toscana è affidata al duo under Monaldi – Giampaoli. Questa coppia di play ha totalizzato nelle prime due gare 30 punti in tandem, con il primo che ha fatto registrare 2.0 assist a gara e un 50% ai tiri totali, con il suo cambio che ha confezionato 3.0 assist a partita conditi da un 50% da 2 e un 33% dall’arco dei 6.75. Gli uomini da considerare di maggior pericolo nel roster ospite sono Alessandro Amici e Dario Scodavolpe, rispettivamente ala piccola e guardia del quintetto base degli uomini in casacca bianco-rossa. Sono i numeri a parlare per loro: Amici è stato un fattore nell’ultima vittoria contro Anagni, con 26 punti in 34 minuti giocati con 5/5 dall’arco dei 6.75, 4/6 da 2, 3/3 ai liberi e 30 di valutazione complessiva. Scodavolpe classe 83, invece, si è paradossalmente espresso meglio nella sconfitta a Ferentino, che nella vittoria di domenica scorsa tra le mura amiche; il bilancio delle due gare è comunque positivo con 9.0 di media un 20.0 di valutazione media, 63% ai liberi e 1.5 palle recuperate a partita, dato che denota una buona propensione difensiva di quest’atleta, oltre che le ben note doti nella fase d’attacco al ferro. L’altro a presenziare l’arco in maglia fiorentina è Stefano Rabaglietti, altro elemento di esperienza del roster visti i 28 anni e le stagioni passate disputate con le casacche di Patti, Latina e Virtus Siena. Il reparto che lo staff tecnico azzurro sottoporrà ad approfondita analisi è sicuramente quello che terrà impegnati il trio partenopeo Gatti – Iannilli – Rotondo, formato da Francesco Rotella, Andrea Capitanelli e Stefano Spizzichini. I primi due chioccie di un roster ricco di under, viste le date di nascita, rispettivamente ’79 e ’86. Il ruolo che questi due cestisti ricoprono in questa squadra è di fondamentale importanza. Molti palloni passano per le loro mani e in molteplici giochi offensivi la fanno da protagonisti. Si tratta di due giocatori ben strutturati fisicamente, rispettivamente di 207 e 208 cm. Il contributo in termini di rimbalzi è notevole dal momento che ne portano a casa 6.0 e 9.5 di media con Capitanelli che ha griffato l’ultima vittoria casalinga con 11 punti, dimostrando in questo inizio di campionato una mano educatissima dalla linea della carità, 68% nelle prime due. Spizzichini, ala grande da 6.5 punti a partita in 18.5 minuti disputati, è un altro elemento che i lunghi partenopei dovranno tenere a bada visti 5 rimbalzi in attacco guadagnati a ferentino e i 9 totali in casa contro Anagni. L’ultimo elemento di spessore ed esperienza per gli ospiti è Massimiliano Sanna, classe 88 nativo di Torino, in passato con la maglia di Fossombrone, che ha saputo mettersi in mostra nelle prime due di esordio con 8.0 di media e un 12.0 di valutazione media nelle prime due con 27.5 minuti giocati. Nel complesso si tratta di una squadra che Napoli deve prendere con le molle, viste le prestazioni positive di questo inizio stagione, senza vivere timori reverenziali e con la consapevolezza di poter contare sull’appoggio degli oltre mille appassionati napoletani attesi sugli spalti dell’impianto di Viale giochi del Mediterraneo, che sapranno ritagliarsi un determinante ruolo, affinchè i ragazzi in casacca azzurra offrano il meglio e sappiano divertire una città mai doma e assetata più che mai di pallacanestro giocata.
Servizio a cura di Mariano Santoro
