È alto due metri e otto centimetri il pilastro del progetto Azzurro Napoli Basket, Sylvere Justin Bryan, pivot dominicano ufficializzato ieri dal club di Maurizio Balbi. «Sono entusiasta, arrivo a Napoli con due obiettivi: essere determinante per la crescita della squadra e tornare protagonista a grandi livelli», le prime parole dell’atleta nato a Portsmouth nel 1981 e naturalizzato italiano. Bryan vanta grande esperienza in Legadue: dopo il debutto a Rimini, nel 2003, la consacrazione a Ferrara. Nel suo palmares due promozioni, con Brindisi nel 2008/09,8.8 punti e 6.6 rimbalzi, e con Venezia nel 2010/11 (4.8 punti e 5.5 rimbalzi). In A1 ha giocato due anni con Avellino, vincendo la Coppa Italia nel 2008, e uno con Pesaro. Bryan è un “centro” che prende rimbalzi, protegge l’area, difende duro. Non un grande realizzatore, però, e non è un caso che per completare il pacchetto lunghi il gm Antonio Mirenghi stia trattando un’ala dalle mani delicatissime, David Brkic, cognome slavo ma nato a Cesena ed eletto miglior italiano dell’ultima Legadue, chiusa con la canotta di Brescia con 15.6 punti di media e il 59% da due. Sarebbe un grande colpo per Napoli, che gli ha offerto un ricco biennale da 130 mila euro. «Aspettiamo: il ragazzo vuole parlare con la sua società prima di valutare tutte le offerte», spiega Mirenghi, che ha già consegnato a coach Cavina due tasselli del mosaico, dopo l’arrivo di Marco Ceron che ieri era in città per visionare alcuni appartamenti.
Fonte: Repubblica
La Redazione
S.D.
