Visto da un brasiliano. E rivisto da un centravanti. E ancora: analizzato da uno dei più grandi bomber degli anni ’80, il principe azzurro di quell’epoca in cui il Napoli la faceva da padrone. E poi: e radiografato da chi Napoli l’ha attraversata nei segreti. Si scrive Damiao e però si pensa ad Antonio Careca, mica uno qualsiasi: l’uomo della belle epoque, il «socio» di Sua Maestà Diego Armando Maradona, quel talento che fece innamorare con el pibe de oro e che trasformò il calcio in una formula Ma.Gi.Ca….Ora che Damiao è più vicino al Napoli, val la pena di rileggere ciò che Careca ha dichiarato a più riprese ed ha confermato (appena cinque giorni) sul Corriere dello Sport-Stadio a proposito del suo erede, centravanti designato della Nazionale del futuro: «Senza Cavani, il Napoli perderebbe il 70% della sua forza d’urto. Per sostituirlo, suggerirei di prendere in considerazione alcune alternative del mercato brasiliano: innanzitutto Damiao, che potrebbe un po’ ricordare Cavani….». E se lo dice Careca…
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
L.D.M.
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