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Cavani, il futuro è segnato: sarà sfida tra Real, Chelsea e City, ma il suo sogno è…

La strada nella testa di Cavani è ormai tracciata. Non arrivano a caso i quotidiani messaggi di simpatia del suo clan nei confronti del Real Madrid. Non siamo ancora ai mal di pancia di Ibrahimovic, ma non è detto che tra un po’ non succeda pure questo. La vera partita verrà giocata tra non molto tra il Napoli e il Real. La fattibilità dell’operazione è chiaramente legata alle condizioni economiche che la società di Florentino Perez intenderà offrire. Sembra chiaro, poi, che i due manager Triulzi e Anellucci, fino ad adesso impegnati alla morte per cercare la migliore delle situazioni (Chelsea e Manchester City), possano correre seriamente il rischio di aver perso tempo prezioso.

Ovviamente, bisognerà, prima o poi, far comprendere a Cavani e a quelli del suo clan familiare che non è che ripetere ogni giorno sempre la stessa cosa servirà a far cambiare idea o strategia al Napoli. Ormai tutti hanno capito tutto: Cavani vuole andare via e De Laurentiis non intende alzare barricate per trattenerlo a Napoli. Ma il presidente è stato chiaro per prima cosa con il Matador: deve trovare la squadra disposta a pagare la clausola o resterà a Napoli.

La stessa strategia che adottò lo scorso anno con Mazzoni, l’agente del Pocho Lavezzi. Ciò non significa che De Laurentiis non accetti di fare un passo indietro rispetto al suo punto fermo: ovvero, che possa concedere uno sconto. Ma di sicuro non quello che ha in mente Cavani. Che, poiché vuole andare a ogni costo a Madrid (alzi la mano chi non l’ha capito da almeno 6 mesi) pretende che il patron azzurro faccia risparmiare a Florentino Perez qualcosa come 20 milioni di euro. Perché il Real non intende spingersi oltre i 45 milioni: tanto i blancos valutano Cavani, non uno spicciolo di più. Inserire Higuain potrebbe essere una idea: ma Pipita, secondo le merengue, costa 35 milioni. Dunque, quasi uno scambio alla pari.

Il più concreto appare il Chelsea, che arriva a spingersi quasi a quota 53 milioni mentre l’offerta tecnica più allettante per il Napoli è quella del Manchester City che mette sul piatto Edin Dzeko, vero pallino di Benitez.
E a proposito di Dzeko, ha parlato ieri il suo ex tecnico, Roberto Mancini, intervenuto al telefono durante la presentazione del «Gran Galà del cuore» in programma a Capri il 22 giugno. L’ex doriano ha spiegato: «Dzeko è un grandissimo attaccante e in Italia potrebbe segnare venti-trenta gol a stagione». Mancini rivela: «Cavani? Ho parlato di lui con i dirigenti del City perché lo volevo. Adesso non so». Poi però spiega: «A Cavani posso dire che vincere a Napoli è una cosa diversa da vincere in qualsiasi altra grande piazza. Io lo so perché ho vinto con la Sampdoria e un successo a Genova è assai diverso da quello che ho conquistato altrove».

Il clan Cavani, dall’altra parte del mondo, prosegue invece nel martellamento mediatico. Dopo il diretto interessato e mamma Berta, è la volta di papà Luis che parlando a Marca tv, ovvero con un media spagnolo, non può che lanciare una specie di appello: «L’intenzione di Edi è di giocare in una squadra come il Real Madrid. Ha voglia e predisposizione. Nostro figlio, quando parla in famiglia, ci dice che vuole giocare nel Real, ma se lo dicesse pubblicamente potrebbe far brutta figura con il Napoli (in realtà, si è perso il conto delle volte che lo ha detto, ndr). Ci sono stati dei contatti con i legali del Real Madrid e adesso aspetta che i due club si parlino. Speriamo che l’affare si faccia».

Il discorso è chiaro. E nel caso non lo fosse papà Cavani affonda il colpo: «Chi non vorrebbe giocare nel Real? Ma non dipende solo da Edi. Si parla di 65 milioni di euro e il Napoli non tratterà per meno. Però il desiderio del giocatore è altra cosa». E non è detto che resti un desiderio.

Fonte: Il Mattino

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