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Dall’Hilton: il mercato delle mezze verità

Il racconto della giornata di mercato

Il mercato di riparazione ha un’atmosfera molto più pesante di quello estivo. Al caldo di Giugno, Luglio ed Agosto le trattative sono più rilassate, c’è l’entusiasmo per le squadre da costruire, sia per chi ha il desiderio di riscattarsi che per chi vuole confermarsi.

A Gennaio c’è la pressione di dover rimediare agli errori compiuti in estate, di dover risalire la china magari al cospetto di stagioni difficili oppure per chi sta andando bene sull’effettiva possibilità di rinforzare la squadra senza rovinare gli equilibri. 

Inoltre, dopo gli sforzi intrapresi a livello economico per costruire le compagini prima del campionato, c’è l’ansia del bilancio, la sensazione di dover monetizzare tanto in caso di cessioni. C’è ancora di più la paura di sbagliare, di non dire “quella frase di troppo” che fa saltare la trattativa, perché se si commettono errori non c’è più nessuna possibilità di raddrizzare le situazioni. Nel calcio la verità non esiste, tutto assume i contorni del relativo, dell’enigma da risolvere. Soprattutto quando si parla di mercato, la frase che pensi subito è: “Chi sa se è vero?”. Tante sono le domande da farsi per esempio sulle situazioni vissute dal Napoli in questi giorni.

De Laurentiis ha ribadito che farà solo investimenti oculati, non ci sta alle cifre di chi chiede dieci milioni per Britos o Ogbonna. “Britos è incedibile”: nell’ottica del “chi sa se è vero” bisognerebbe porsi tanti dubbi sulle reali motivazioni della decisione del Bologna. La società emiliana non l’ha dichiarato incedibile per ragioni tecniche, ma la motivazione principale che si è irrigidito il rapporto con i suoi due procuratori Casal e Delgado anche per i ritardi nei pagamenti per Perez e Gimenez, elementi assistiti sempre dai due agenti uruguaiani.

Sono tanti i retroscena dietro le trattative, come per esempio la grande percentuale del 37,5 (notizia svelata da Repubblica questa mattina) che Casal guadagnerebbe in caso di cessione del giocatore entro quest’anno, a causa di accordi preesistenti con il Bologna ai tempi dell’acquisto. Il presidente del Bologna Zanetti, il direttore generale Baraldi ed il direttore sportivo Longo non possono cedere in questo conflitto, dando ai primi giorni di lavoro della nuova proprietà una manifestazione di debolezza. L’idea per cui il Bologna vorrebbe blindare il proprio talento, vista anche l’ulteriore penalizzazione di due punti subita in data odierna,  per non indebolire la propria compagine in lotta per la salvezza, ha un fondo di verità ma non è la motivazione principale nel complesso intreccio di mercato creatosi intorno a Britos. Casal e Delgado hanno chiesto al Bologna di acquistare il cartellino dell’uruguagio per poi rivenderlo, la risposta del club emiliano è prevista per venerdi, ma salvo incredibili sorprese, dovrebbe essere negativa; così Britos resterà a Bologna.

Oggi all’Hotel Hilton sono state tante le trattative sul banco degli addetti ai lavori. Il Genoa ha ceduto Rudolf al Bari, a cui dovrebbe andare anche Kharja, ma il giocatore ed il suo agente Beppe Galli hanno preso tempo perché sperano sempre nell’ipotesi Napoli, sfruttando le difficoltà provate dal Napoli nella cessione di Blasi, che non vuole una diminuzione del suo ingaggio (al Napoli percepisce 1,1 milione di euro). Oggi il mediano di Civitavecchia ha rifiutato il Brescia, che voleva rimpiazzare così Budel, ceduto al Torino, e per la difesa sta tentando anche una manovra di disturbo sul Lecce per Santacroce, anche se qualsiasi discorso sull’italobrasiliano è rinviato ai giorni successivi all’acquisto del difensore mancino e, nonostante tutto, il Lecce può usare l’arma dell’accordo trovato con Bigon per il prestito fino al 30 Giugno. Kharja può andare al Napoli solo per uno scambio con Blasi, non con Cigarini, come voleva inizialmente il Genoa. Due le piste seguite in Italia: Ogbonna, per cui si combatte con le eccessive richieste del Torino (10 milioni per l’intero cartellino, 4 per la metà), e Mantovani, per cui il Napoli, dopo tanti sondaggi, come rivelato in esclusiva da Iamnaples.it, ha proposto anche un’ipotesi al Chievo: 5 milioni più i prestiti di Maiello e Donnarumma, centrocampista classe ’92 in forza alla Primavera di Miggiano. 

Parlando di mezze verità, sembra che non sia l’Atalanta ad aver definito incedibile Barreto, ma il Napoli che ha interrotto la trattativa perché deve prima cedere Blasi.

Il club bergamasco oggi ha contattato il Catania per Del Vecchio, quindi sembra che stia pensando al centrocampista della compagine di Giampaolo per sostituire Barreto, nome caldo per il Napoli, sempre Blasi permettendp.

La regina della giornata è sempre il Genoa, che ha ufficialmente acquistato Boselli dal Wigan e sta trattando la cessione di Sculli alla Lazio. In entrata il ds Capozucca ed il presidente Preziosi hanno fatto anche un sondaggio per Cacia del Piacenza, che piace anche al Bologna.

Il club emiliano ha come priorità però Kozak, che arriverebbe in prestito, mentre Cacia va via solo a titolo definitivo e per una buona offerta.  Le società, in vista del fair play finanziario e con la consapevolezza della difficoltà economica del calcio italiano, pensano anche a rinforzarsi con giovani di prospettiva. La Sampdoria chiuderà nei prossimi giorni a titolo definitivo l’acquisto di Icardi, classe ’93, attaccante proveniente dalla “cantera” del Barcellona. L’argentino nato a Rosario, la stessa città di Messi, è dotato di una buona stazza fisica e di fiuto per il gol, deve migliorare sotto il profilo della tecnica di base.

Il giocatore rinforzerà la Primavera; dall’esterno si penserebbe ad un grande entusiasmo nella società genovese per l’acquisto di u giovane dal club catalano, il migliore d’Europa in termini di cura del settore giovanile ed, invece, il direttore sportivo Tosi non è completamente soddisfatto del giocatore proposto da Branchini, l’agente di Macheda.

In casa blucerchiata credono di non aver fatto il “colpo”, infatti, hanno già iniziato dei colloqui con altri procuratori per cercare un attaccante esplosivo, dotato di velocità e che parta da lontano.

Puntando in alto, l’esempio usato per l’identikit del giocatore cercato è Cristiano Ronaldo.

A Genova c’era un grandissimo talento, un trequartista dotato di grande tecnica, che non sono stati capaci di curare e che hanno fatto partire verso Bari, dove adesso gioca nella Primavera allenata da Maiellaro, che sabato affronterà il Napoli. Si chiama Antonino Di Leva, classe ’91 (clicca qui per leggere la storia).

 

Dall’Hilton Ciro Troise

 

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