Il primo posticipo del 2011, in un teatro degno quale la Scala del Calcio, potrebbe esaltare il tenore di Mazzarri: un solista che il Napoli si tiene stretto, per arricchire un concerto già interessante con alcuni virtuosismi imperdibili. Colpi di classe che Marek Hamsik non sta risparmiando nemmeno in questa stagione, gol e giocate che hanno contribuito a portare gli azzurri nei piani altissimi della classifica. E ad accrescere, ovviamente, il valore del giovane centrocampista slovacco. Destino beffardo, che oppone una delle stelle più lucenti della batteria De Laurentiis alla squadra che – per espresso volere di Mourinho – l’ha cercato con più insistenza nei mesi scorsi. Un destino che, per ora, sembra riservare solo scenari gustosi ed un’ascesa irresistibile verso il gotha dei centrocampisti europei. Perchè l’orizzonte, ormai da tempo, non è più solo nazionale ma quantomeno continentale. Soprattutto in Premier League – Chelsea e Manchester United in primis – Hamsik è seguito con attenzione. E non sarebbe strano – tra qualche anno – incontrare la cresta più famosa della Serie A sui verdi prati di Stamford Brigde e Old Trafford. Tra qualche anno, però. Precisazione temporale d’obbligo, vista l’ambizione – che spesso prende le sembianze del sogno – della banda Mazzarri. Il viaggo verso il futuro passa, quindi, dalla Scala del Calcio. E da un avversario, l’Inter di Leonardo, a cui Hamsik – per un altro beffardo gioco ad incastro – non ha mai segnato. Se c’era bisogna di alzare il livello di ansia calcistica della vigilia, eccovi serviti.
La Redazione
F.C.
fonte :tmw
