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Giovanni Di Lorenzo: un capitano travolto da un insolito destino

Le carriera, le statistiche e il nuovo ruolo del capitano del Napoli

Gli inizi della carriera

Giovanni  Di Lorenzo nasce a Castelnuovo di Garfagnana, in provincia di Lucca, ma il paese in cui cresce è Ghivizzano, un piccolo borgo toscano di 1500 abitanti. Il sogno di fare il calciatore che lo accompagna sin da bambino, è sostenuto da un’intera comunità che fa il tifo per lui. Comincia la carriera giocando come attaccante, tanto da guadagnarsi in provincia il soprannome di “Batigol”. Tuttavia, l’allenatore Tiziano Bizzarri decide di trasformarlo in un centrale e poco dopo arriva la chiamata a sorpresa da parte della Lucchese che decide di farlo esordire in Serie D a soli 15 anni e 9 mesi. Una carriera che parte da lontano, ma che mostra sin da subito di essere predestinata al successo. I primi anni di Di Lorenzo, come raccontato in una lettera per “Cronache di Spogliatoio” sono caratterizzati da panini, treni e saluti in stazione.

I sacrifici del classico calciatore di provincia che, partendo dal basso, è pronto a qualsiasi rinuncia pur di raggiungere il suo sogno. Sacrifici che puntualmente tutti dimenticano, non appena si raggiunge il successo, quasi come fosse stata una cosa scontata sin dall’inizio. Negli anni successivi Di Lorenzo veste le maglie del Cuneo e della Reggina in Serie B, dove viene travolto dal fallimento della società calabrese e rimane per un breve periodo svincolato. Passa infine al Matera in Lega Pro, dove il tecnico Pasquale Padalino decide di trasformarlo in terzino destro. É l’inizio dell’ascesa definitiva.

Il debutto in Serie A con l’Empoli e il trasferimento a Napoli

Dopo due stagioni al Matera, Di Lorenzo fa rientro in toscana e precisamente all’Empoli, ritornando finalmente sui campi di Serie B dopo l’esperienza in Lega Pro con la squadra lucana. Con i toscani vince il campionato cadetto e nella stagione 2017/18 approda per la prima volta in carriera in Serie A. Nonostante la retrocessione, Di Lorenzo si distingue per essere uno dei migliori difensori della stagione, grazie soprattutto alle 5 reti e ai 3 assist firmati in 37 partite disputate. Tra questi, anche il gol vittoria contro il Napoli nella trentesima giornata di campionato. Un motivo in più per convincere la società partenopea ad acquistarlo per la stagione successiva per soli 8 milioni di euro.

Coppa Italia, Europeo e fascia di capitano

La chiamata a Napoli suona per Di Lorenzo quasi come uno scherzo inatteso, ma il difensore toscano guadagna sin da subito la fiducia e la simpatia dell’ambiente napoletano, complice anche una rete contro i rivali della Juventus. Riceve prima la fiducia di Ancelotti che lo fa esordire in Champions nella vittoria per 2-0 contro il Liverpool e poi anche quella di Gattuso, con cui si aggiudica la Coppa Italia 2019/20. Dopo un anno concluso con la mancata qualificazione in Champions nel 2021, arriva la vittoria dell’Europeo, da titolare inamovibile, con la nazionale italiana. Intanto a Napoli sbarca Luciano Spalletti e la stagione 2021/22 si conclude con il terzo posto in classifica e la ritrovata qualificazione in Champions League. Nell’estate del 2022, oltre a Mertens e Fabian Ruiz, lasciano il Napoli anche il capitano e vice capitano, Lorenzo Insigne e Kalidou Koulibaly. A quel punto, Spalletti decide di affidare la fascia di capitano a Di Lorenzo, nonostante la presenza in rosa di diversi giocatori con molte più presenze con la maglia partenopea. Un’investitura che ha responsabilizzato enormemente il terzino toscano, tanto che non c’è occasione in cui non mostri gratitudine per il suo allenatore.

 

“Sappiamo tutti che abbiamo passato un’estate un po’ particolare per queste partenze eccellenti, l’obiettivo era subito di formare un nuovo gruppo. Sono stato super onorato quando il mister mi ha dato la fascia e sto cercando ogni giorno di meritarmela. Spero di continuare così, stiamo facendo un gran campionato. Speriamo tutti di arrivare in fondo a questo campionato e…”.

Tutti i numeri di Di Lorenzo con la maglia del Napoli

Oggi per descrivere la carriera di un calciatore non basta più raccontare la sua storia, ma serve anche il resoconto dettagliato dei suoi numeri. Viviamo nell’era delle statistiche, sia di squadra che dei singoli calciatori, pertanto non sarebbe giusto farne a meno neppure in questo articolo dedicato al capitano del Napoli. Tuttavia, mentre per le statistiche di squadra ci sono diversi blog online disponibili, come ad esempio quello di pronostici di Terrybet News che offre gli esiti in comune delle due squadre, per le statistiche dei giocatori, in realtà c’è ancora tanto da fare. Sarebbe molto utile infatti, per i fantallenatori italiani, avere uno storico della media voto dei calciatori per squadra avversaria, per allenatore affrontato, oppure per calciatore marcato.

I numeri della stagione 2019/2020

In 46 presenze nella prima stagione a Napoli, Di Lorenzo firma 3 gol e 7 assist, di cui 2 in Champions League. Al fantacalcio, chiude il campionato con una fantamedia di 6,38.

I numeri della stagione 2020/2021

Nel 2020/2021 si ripete con 4 goal e 8 assist in 49 presenze complessive. Per la gioia di molti fantallenatori, 7 degli 8 assist arrivano in campionato. Raggiunge una fantamedia di 6,29.

I numeri della stagione 2021/2022

Nella stagione 2021/22 Di Lorenzo colleziona 42 presenze, condite da una sola rete ma ben 7 assist, di cui 2 in Europa League. In campionato ottiene una fantamedia di 6,53.

2022/2023

Non solo la promozione a capitano, ma soprattutto la rivoluzionaria interpretazione del ruolo di terzino destro. Spalletti ha trasformato Di Lorenzo in “Lorenzinho“, cambiandolo da un semplice difensore operaio, in un vero e proprio regista avanzato. Una rivoluzione che ha rispolverato le qualità offensive del primo Di Lorenzo, quello che veniva soprannominato “Batigol”. Una mossa tattica che ricorda un pò l’impiego di Dani Alves e Cuadrado alla Juve, Theo Hernandez al Milan e Cancelo al City.

Il terzino di oggi infatti, non si limita più alle sovrapposizioni sulla fascia, ma diventa un regista ed un incursore che attacca la trequarti avversaria per vie centrali, risparmiando metri di corsa e guadagnando in imprevedibilità.

 

Tra campionato e Champions, già 2 reti e 5 assist in 28 partite per Di Lorenzo, sempre decisivo negli ultimi 30 metri, come anche nelle reti di Elmas e Simeone contro Juventus e Roma. Ma Di Lorenzo è determinante anche in fase di impostazione, come dimostrano il numero di passaggi effettuati dove è 2° in Serie A con 1360 passaggi, dietro solo al suo compagno di squadra Kim. Al fanta, quest’anno viaggia ad una fantamedia di 6,52.

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