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L’arte del pronostico: alcuni consigli per “prevedere il futuro”

I pronostici possono essere considerati come una vera e propria arte. Bisogna infatti avere un talento innato relativo alla capacità di intuizione, ma che dovrà essere anche coltivato con uno studio e una preparazione costanti. Nonostante non sia ovviamente possibile prevedere il futuro, a meno di non avere reali capacità divinatorie, ci sono alcuni consigli che possono aiutare ad aumentare le probabilità di fare centro. Consigli che scopriremo insieme proprio oggi.

Informarsi sui blog di settore

Naturalmente, la via più breve per iniziare a “creare” un pronostico è informarsi sui blog di settore specializzati nel betting, e che chiariscono anche le tipologie di bonus benvenuto e le promozioni offerte dai vari operatori online. Partendo da questa base, è possibile iniziare a prendere confidenza con l’argomento, valutando i pronostici fatti dai professionisti. Così facendo, sarà più facile fare le proprie previsioni.

Fare ricerche sui precedenti storici

Un altro consiglio utile per fare un pronostico con probabilità di successo più alte è il seguente: fare ricerche informandosi sui precedenti storici relativi alle partite, ad esempio, così da poter creare un grafico con diversi indicatori, e metterli a confronto. Non si parla soltanto del risultato finale, ma anche del numero dei gol segnati, dei cartellini e molto altro ancora. Ovviamente lo studio dei precedenti storici non vale solo per il calcio, ma per qualsiasi sport in circolazione, o competizione in generale (comprese quelle musicali come Sanremo).

Valutare la forma di giocatori e squadre

Prima di fare un pronostico, bisogna sempre valutare lo stato di forma dei giocatori e delle squadre, tenendo conto anche di eventuali recuperi da infortuni. Inoltre, non bisogna dimenticarsi di prendere in considerazione eventuali cambiamenti nella formazione della squadra. Si parla ad esempio del cambio di modulo, come recentemente accaduto al Milan, o del rimpiazzo di un allenatore in panchina. Ognuna di queste variabili può davvero fare la differenza, rendendo il pronostico una sfida molto più interessante.

Valutare le ultime partite giocate

Ovviamente, quando si procede all’analisi dello storico e della forma dei giocatori, non bisogna spingersi troppo in là. Infatti, è opportuno concentrarsi soprattutto sugli ultimi dati disponibili. Ecco spiegato perché la pausa dovuta al Mondiale in Qatar ha fatto saltare il banco: essendosi fermato per diverse settimane, il campionato si è ripresentato con valori totalmente diversi, fatta eccezione per il Napoli. Il consiglio è di limitarsi all’analisi delle ultime 3, 4 o 5 partite giocate.

Fare anche di testa propria

Lo studio dei dati e l’analisi dei vari indicatori non possono mai essere messi da parte. Si tratta di veri e propri compiti per casa, che un esperto di pronostici non può ignorare per definizione. Di contro, sebbene la statistica sia fondamentale, non è tutto. La chiave è combinarla con una sana dose di intuizione, e con la capacità di saper ragionare di testa propria, senza farsi trascinare dall’altrui pensiero. In altre parole, non bisogna dimenticare di sviluppare le proprie idee, aprendo la mente, e tenendo sempre presente che il vero successo di un pronostico sta nella sua imprevedibilità.

 

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