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Bernardeschi: “Testa alla Sampdoria, dobbiamo pensare solo a noi stessi. Spero di giocare il big match contro il Napoli”

L'attaccante bianconero ha parlato ai microfoni di Rmc

Intervenuto ai microfoni di Rmc Sport ha parlato così il calciatore della Juventus Federico Bernardeschi. Ecco le sue parole:

“Mi sto allenando con la squadra, purtroppo ci sono ancora dei fastidi fisiologici, bisogna aspettare che facciano il loro corso. Già è un grande successo che mi possa allenare con la squadra senza aver fatto operazioni”.

Ora c’è la volata finale per lo scudetto.
“La stiamo gestendo benissimo. Io scalpito e voglio accelerare i tempi, però ci sono tempi fisiologici da aspettare. Spero di poter essere convocato per le prossime partite”.

L’obiettivo è fissato allo scontro diretto del 22 aprile?
“Sì, assolutamente sì”.

Domani il Napoli gioca col Milan. Darete un occhio a San Siro?
“Noi dobbiamo fare la nostra partita ed essere concentrati sulla Sampdoria. Ci hanno già battuto, sono una squadra molto organizzata, però domani giocheremo davanti ai nostri tifosi. Servirà una grande partita, le prossime tre sono tre finali, un mini-ciclo molto importante”.

Dopo Madrid, più delusione o più rabbia?
“È più alta la rabbia. Siamo molto concentrati sui due obiettivi rimasti. Devo dire che ci sarà da divertirsi, vedrete una Juve arrabbiata”.

Cosa pensi delle parole di Buffon?
“Io dico sempre che Gigi è un esempio per tutti, lo è stato per vent’anni ed è un grandissimo campione. È un uomo passionale, che vive di grandi emozioni, come tutti nel calcio. Ci sta che fosse deluso sul momento, per un rigore dubbio. Fa male a tutti. Io a 24 anni non posso permettermi di giudicare un campionissimo come Buffon, che tra l’altro è stato un esempio per il calcio italiano e mondiale negli ultimi 20 anni”.

Quanto ti è dispiaciuto non poterci essere col Real?
“Tantissimo. Mi è dispiaciuto sin dal 18 febbraio, quando mi hanno detto che ero infortunato”.

Un periodo duro.
“È stato un periodo duro, di sacrifici e di lavoro. Sono carico, spero di rientrare e dare il mio apporto”.

La Juve può auto-recriminare qualcosa per degli errori commessi nella gara di andata?
“Io credo che si siano viste due grandissime squadre, lo testimoniamo i risultati. 3-0 all’andata per il Real, 3-0 per la Juve al ritorno. La Champions è una competizione difficilissima, serve anche fortuna che non è stata dalla nostra. Ci siamo dimostrati alla pari dei campioni d’Europa, è una grandissima soddisfazione e una testimonianza del fatto che la Juve in Europa abbia raggiunto livelli altissimi”.

Tornando alla tua condizione, l’operazione è comunque esclusa?
“È esclusa al 100%. Da quel punto di vista siamo tranquilli”.

Con Di Biagio tanti giovani sono entrati nel giro della nazionale.
“La nazionale è un orgoglio per i giocatori italiani. Io ne vorrei fare sempre parte e per fortuna ne ho fatto sempre parte negli ultimi tre anni. Non vedo l’ora di tornare a giocare, sia con la Juventus che con la nazionale. Dobbiamo ripartire dalla delusione per il mondiale e rialzare la testa”.

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