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Calcio e Finanza – Ecco tutti i numeri del bilancio annuale del Napoli: crescono fatturato e ricavi

Numeri del bilancio azzurri fortemente influenzati dalla plusvalenza per Gonzalo Higuain e dalla prematura uscita della Roma dalla Champions 2016/2017

Il Napoli ha chiuso l’esercizio 2016-2017 con un risultato netto positivo per 66 milioni di euro, in forte miglioramento rispetto al rosso di 3,2 milioni dell’esercizio 2015-2016.

Complessivamente, il valore della produzione per la società partenopea nell’esercizio dall’1 luglio 2016 al 30 giugno 2017 è stato pari a 308,0 milioni di euro, in crescita del 96% circa rispetto all’esercizio al 30 giugno 2016. Escluso il player trading, i ricavi sono ammontati a 207,4 milioni di euro, in miglioramento di circa il 30% rispetto al 2016.

Napoli bilancio 2017, il fatturato

I ricavi da gara sono cresciuti del 29%, passando da 15,3 a 19,7 milioni di euro: in particolar modo, nonostante il calo nei ricavi dalle gare di campionato (-23% da 11,1 a 8,57 milioni), sono saliti i ricavi dalle coppe internazionali (+631%, da 915mila euro a 6,6 milioni) e gli abbonamenti (+16% da 2,6 a 3,1 milioni di euro).

La partecipazione all’ultima edizione di Champions League League ha permesso alla società campana di incassare circa 66,1 milioni di euro dall’Uefa, cifra che ha spinto i ricavi da diritti televisivi a 142,5 milioni (+52% dai 94 milioni nel 2016), nonostante il leggero calo per quanto riguarda i diritti incassati dalla Serie A (-5%). Sui valori dei ricavi da diritti TV ha influenzato e non poco l’uscita della Roma dalla Champions League ai preliminari, che ha di fatto legittimato Napoli e Juventus come uniche due squadre italiane nella competizione.

Per quanto riguarda i ricavi commerciali (comprensivi anche di proventi pubblicitari, royalties, radiofonici e proventi dallo sfruttamento dei diritti d’immagine), sono cresciuti di circa il 9%, passando da 30,2 a 32,8 milioni. In particolare, i ricavi dagli sponsor ufficiali sono saliti da 5,7 a 8,3 milioni (+45%), mentre quelli da sponsor tecnico del 2% (da 7,8 a 8,0 milioni di euro).

Gli altri ricavi sono valsi 5,9 milioni di euro, in aumento del 16% rispetto ai 5 milioni dell’esercizio 2016.

Napoli bilancio 2017, il player trading

L’aumento del fatturato è stato spinto anche dalla crescita dei ricavi per quanto riguarda il player trading. La cessione di Higuain ha infatti decisamente spinto verso l’alto il fatturato, assicurando una plusvalenza monstre per i conti dei partenopei. L’addio dell’argentino verso la Juventus non è stato tuttavia l’unico: i partenopei hanno infatti effettuato cessioni per complessivi 115,8 milioni di euro, con plusvalenze per 104,4 milioni di euro. Rispetto al risultato positivo dal player trading per 11,5 milioni di euro del 2016, nell’esercizio al 30 giugno 2017 così il Napoli ha avuto un impatto positivo per addirittura 106,4 milioni.

Napoli bilancio 2017, i costi della produzione

Complessivamente, nel corso dell’esercizio al 30 giugno 2017 il Napoli ha avuto costi per 207,4 milioni di euro, in crescita del 30% rispetto al 2016. Escludendo il player trading, i costi hanno raggiunto quota 206,8 milioni, a +30% rispetto al 2016.

L’impatto maggiore è derivato dalla crescita dei costi per il personale, da 85,2 a 101,5 milioni di euro nel corso dell’esercizio 2017.

In particolare, i compensi contrattuali dei calciatori sono cresciuti del 21%, passando da 65,3 a 78,8 milioni di euro. Senza considerare di fatto i rinnovi di Insigne e Mertens, i quali a causa della nuova normativa fiscale verranno a gravare sul bilancio azzurro per 20 milioni complessivi.

Allo stesso modo, sono saliti anche i costi per gli ammortamenti: gli acquisti di Milik dall’Ajax (32 milioni di euro), Zielinski dall’Udinese (21,4 milioni di euro), Diawara dal Bologna (14,4 milioni di euro), Rog dalla Dinamo Zagabria (18,9 milioni di euro), Pavoletti dal Genoa (13 milioni) e Maksimovic dal Torino (26,5 milioni di euro) hanno portato gli ammortamenti nell’esercizio 2016/17 a quota 75,9 milioni di euro, +52% rispetto al 2015/16. Per quanto riguarda gli altri costi, sono ammontati a complessivi 27,7 milioni, in crescita del 23% rispetto ai 22,5 milioni del 2016.

Napoli bilancio 2017, la differenza fatturato-costi e la ripartizione dell’utile

Complessivamente, il Napoli ha avuto così una differenza tra valore e costi della produzione per 100,6 milioni di euro, in netto miglioramento rispetto al -2,5 milioni del precedente bilancio.  Escludendo il player trading, il migioramento è meno significativo, rimanendo ancora in negativo: si è passati dal -14,1 milioni del 2015/16 al -5,7 milioni del 2016/17. Il risultato ante-imposte, considerando anche gli oneri finanziari, è stato quindi positivo per 100,6 milioni di euro (-2,4): in seguito al pagamento di 34,0 milioni di imposte, l’utile è stato così pari a 66,6 milioni di euro. La cifra è servita in parte ad incrementare la riserva destinata al settore giovanile per 6,6 milioni e per 59,9 milioni ad incrementare la riserva volontaria.

 

FONTE: Calcioefinanza.it

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