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Napoli-Zurigo, l’analisi tattica: partenza insidiosa degli ospiti, ma le qualità offensive del Napoli vengono subito fuori

Verdi si accentra spesso e sorprende lo Zurigo con inserimenti alle spalle dei difensori

VERSO LA GARA – Al San Paolo i padroni di casa del Napoli affrontano lo Zurigo nell’ambito della gara di ritorno dei sedicesimi di finale di Europa League. Dopo la vittoria esterna per 3-1, Ancelotti attua un parziale turnover, schierando Meret tra i pali, con Chiriches (alla prima gara stagionale dopo l’infortunio) e Koulibaly al centro della difesa e Hysaj e Ghoulam terzini rispettivamente a destra e a sinistra. In mediana, Zielinski va ad affiancare Diawara, con Ounas e Verdi esterni di centrocampo, mentre in attacco il tecnico degli azzurri si affida alla coppia formata da Insigne e Mertens. Magnin, allenatore dello Zurigo, imposta un inedito modulo speculare che vede Bangura e Kryeziu al centro della difesa, con Winter e Kololli terzini bassi; Sohm e Domgjoni agiranno da interni di centrocampo, con Khelifi e Schonbachler sulle fasce, mentre in attacco Magnin schiera il tandem Odey-Ceesay.

LE CHIAVI DEL MATCH – L’inizio della partita non si rivela affatto semplice per il Napoli, che viene messo più volte in apprensione dagli ospiti – talvolta con azioni non irresistibili e comunque senza che vi sia una pericolosità concreta. D’altra parte, la qualità del Napoli è superiore in maniera evidente: quando gli azzurri accelerano, creano occasioni da goal con facilità e portano letteralmente a spasso la difesa dello Zurigo. In particolare, gli uomini di Ancelotti provano a sorprendere gli svizzeri con inserimenti repentini alle spalle dei difensori, soprattutto con Verdi: l’ex calciatore del Bologna si accentra sistematicamente per consentire a Ghoulam di sfruttare tutta la fascia sinistra. Al 43’ il Napoli sblocca il match proprio con Verdi, che viene servito splendidamente da Ounas in area e deposita il pallone in rete con una precisa conclusione di destro. Nella ripresa, gli azzurri gestiscono con tranquillità la circolazione di palla, ma senza vere e proprie verticalizzazioni, anche a causa del muro eretto progressivamente dallo Zurigo in fase di copertura. Al 56’ Chiriches lascia posto a Luperto, mentre Magnin inserisce Zumberi al posto di Odey. Successivamente, Krasniqi e Allan vanno a rilevare rispettivamente Schonbachler e Zielinski. Al 75’ Il Napoli trova il goal del 2-0 con Ounas, che riceve palla sul filo del fuorigioco da Mertens e batte col destro un Brecher non impeccabile. Subito dopo il goal del 2-0, Ancelotti spende l’ultimo cambio a sua disposizione, inserendo Milik al posto di Ounas, mentre nello Zurigo entra Kharabadze al posto di Korolli. Nel finale di gara, il Napoli gestisce il risultato con un possesso palla reiterato e ormai ostacolato senza troppa convinzione dagli ospiti fino al triplice fischio arbitrale.

 

A cura di Mariano Menna

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