La Primavera del Napoli porta a casa tre punti importanti che consentono al Napoli di tenere un vantaggio importante sulle posizioni della classifica che determinano la retrocessione diretta in Primavera 2 o il play-out e di tenere viva la lotta per la qualificazione ai play-off. Ecco le pagelle di IamNaples.it:
D’ANDREA 6: Non è chiamato molto in causa, nella gestione del pallone con i piedi si fa trovare sempre pronto, al 64′ non trattiene il pallone in uscita ma poi chiude lo specchio della porta a Filipiak e rimedia all’errore compiuto.
ZANOLI 6: Buona prova, è sempre attento, preciso nelle chiusure, realizza qualche buon cambio di gioco ma deve essere più convinto nella fase d’impostazione, in varie occasioni poteva cercare la palla lunga a scavalcare la difesa e non l’ha fatto.
SENESE 7: Lo vorremmo vedere sempre così, magari sbagliare anche qualche pallone in uscita ma essere sempre attento negli interventi, comportarsi da leader del reparto difensivo, comanda la retroguardia per tutta la gara e non lascia mai sbocchi ai friulani.
MANZI 6,5: Un esempio nell’atteggiamento, combatte su tutti i palloni, non cala mai sotto il profilo dell’intensità e della concentrazione e al 33′ va anche vicino al gol staccando di testa su corner di Gaetano. Fa quasi sempre la scelta giusta nella ricerca dell’anticipo, del tackle, lucido nella gestione del pallone.
MEZZONI 6,5: Soprattutto nel primo tempo avrebbe potuto essere più incisivo ma molto spesso non è stato servito dai compagni con aperture coraggiose, cresce nella ripresa fino alla sostituzione, al 58′ inventa un cross preciso per Gaetano che trova la risposta di Gasparini. (Dal 76′ Zanon 6: Non ha la capacità di spinta di Mezzoni ma in una partita in cui la priorità è difendere il vantaggio fornisce discreta intelligenza tattica)
LOVISA 6: Non sempre fa le scelte giuste nell’interpretazione del ruolo in entrambe le fasi, nella capacità d’accorciare il campo ma non cala mai sotto il profilo dell’intensità e dell’aggressività, lotta anche nei minuti finali. Al 5′ inventa una buona palla in verticale per Palmieri che si fa parare il tiro da Gasparini.
LABRIOLA 7: “Un esempio”, l’ha definito Baronio. In campo gioca per la prima volta da titolare e per tutta la gara in questa stagione, in un ruolo non suo, in cui non è abituato, da play e in una partita in cui c’è da macinare possesso del pallone trasmette coraggio, fornisce qualità nelle scelte e nelle giocate. Nel finale va inevitabilmente un po’ in debito d’ossigeno ma non molla mai, è rientrato dall’infortunio più maturo.
ZEDADKA 6: Rientra dopo tre settimane di stop, è una soluzione sempre disponibile sulla fascia sinistra, un riferimento nello sviluppo del gioco, in entrambe le fasi non sempre è lucido e reattivo, deve ancora ritrovare la migliore condizione atletica. (Dall’85’ Perini s.v.: Troppo poco il tempo a sua disposizione per portare a casa una valutazione della sua prestazione)
GAETANO 6,5: Nei primi cinquanta minuti non riesce a incidere, gli manca lo spunto pur stando sempre dentro la partita, poi la qualità viene fuori e nella ripresa Gaetano è molto più lucido e al 63′ inventa la giocata che vale i tre punti, uno dei suoi gol, il sedicesimo stagionale. (Dall’85’ Mamas s.v.: Poco meno di una decina di minuti per lui, buono il suo impatto ma è troppo poco il tempo a disposizione per meritare una valutazione)
PALMIERI 5,5: L’impegno e l’intensità ci sono, svaria su tutto il fronte d’attacco ma gli manca la lucidità sotto porta. Nella prima occasione al 5′ si fa parare la conclusione da Gasparini, nella ripresa al 58′ non riesce a battere il portiere friulano dopo la parata sulla conclusione di Gaetano. (Dal 76′ Negro 7: Da fuori quota ha dato un contributo d’esperienza, ha tirato fuori una ventina di minuti di grande intensità e applicazione lavorando d’astuzia e mestiere, così ha procurato l’espulsione di Filipiak al 91′)
SGARBI 6,5: Spinto anche da Baronio, realizza un’ottima prestazione soprattutto nel secondo tempo combattendo su tutte le seconde palle, arrivando spesso prima degli avversari, muovendosi su tutto il fronte offensivo, infatti, al 61′ realizza anche un assist per Gaetano, come aveva fatto già al 16′ nel primo tempo, aiutato da una deviazione degli avversari.
BARONIO 6,5: Dopo il 5-1 di Roma e le quattro sconfitte in sei partite nel 2019, la via più semplice era alzare la voce e, invece, con il supporto anche della società ha scelto la strada della “carota” e non del bastone. La strategia si è rivelata vincente, il Napoli in campo ha fatto ciò che doveva, vincere convincendo complessivamente e costruendo varie palle-gol. Riguardo alla mentalità, la squadra ha dato una buona risposta per attaccamento alla maglia, impegno, dedizione e intensità. Giusta anche la scelta d’affidarsi a Labriola nel ruolo di play, contro l’Udinese dedita alla fase difensiva c’era bisogno di qualità e ampia visione periferica del gioco in mezzo al campo.
Ecco il tabellino del match:
NAPOLI(3-5-2): D’Andrea 6; Zanoli 6, Manzi 6,5, Senese 7; Zedadka 6 (dall’85’ Perini s.v.), Lovisa 6, Labriola 7, Mezzoni 6,5 (dal 76′ Zanon 6); Gaetano 6,5 (dall’85’ Mamas s.v.); Palmieri 5,5 (dal 76′ Negro 7), Sgarbi 6,5. PANCHINA: Idasiak, Casella, Calvano, Micillo, Vrakas, Bertoli, Saporetti, Negro.
UDINESE (4-3-3): Gasparini 7, Ballarini 6, Ermacora 5,5, Filipiak 5, Vasko 6, Gkertsos 5,5 (dall’84’ Renzi s.v.), Battistella 5,5, Ndreu 5,5 (dal 59′ Oviszach 5,5); Lirussi 5, Bocic 5 (dal 41′ Compagnon 6), Kubala 6. PANCHINA: Crespi, Donadello, Katuma, Parpinel, Di Franco, Pecos Melo, Mazzolo, Ilic, Comisso. All. Daniel 5
Marcatori: Gaetano al 63′
Note: espulso Filipiak al 91′, ammoniti Lovisa (Na), Labriola (Na), Ermacora (Ud)
Dai nostri inviati al “Ianniello” Ciro Troise e Francesco Russo
