L’allenatore del Chievo Verona Eugenio Corini ha parlato in conferenza stampa nel post-partita di Napoli-Chievo. Ecco quanto sottolineato da IamNaples.it:
“Minimo sforzo, massimo risultato? Assolutamente no, lo sforzo è stato massimo, quando si vince su questi campi vuol dire che c’è stato lo spirito giusto, la compattezza necessaria. E’ stata sicuramente importante la parata di Bardi su calcio di rigore, ma non si può ridurre tutto a quello. Le prestazioni in campo sono figlie d’intensità in allenamento, senso d’appartenenza, non dimentico mai nessuno. Se avessimo perso oggi, tutti avrebbero parlato di due sconfitte consecutive, di un Chievo in crisi dimenticando che abbiamo affrontato Juventus e Napoli. Abbiamo tre punti, ce ne mancano altri trentasette. Il nostro obiettivo è la salvezza e vorremmo raggiungerla il meglio possibile. Dedico questa vittoria al mio presidente, è stato un anno di grandissimi cambiamenti, vincere a Napoli è sempre una grande impresa, ce ne ricorderemo per molto tempo. L’idea di giocare con due trequartisti era per avere densità centrale e un uomo tra le linee per ripartire. Se tornano molto, gli attaccanti perdono lucidità. Ci siamo un po’ schiacciati, è stato veramente importante vincere a Napoli. Ho giocato un anno e mezzo a Napoli, so che aspettative ci sono; penso che con il carattere dimostrato a Genova riusciranno ad essere protagonisti. Sapevamo che dovevamo accettare l’uno contro uno con gli esterni, cercando di evitare che tagliassero al centro, per questo motivo ho messo un centrocampista in più”
Dal nostro inviato al San Paolo Ciro Troise
