Parla nel “salottino” di Radio Marte il portiere azzurro Morgan De Sanctis sul momento degli azzurri e non solo. Ecco quanto sottolineato da Iamnaples.it:
“Ieri mi ero arrabbiato con il raccattapalle perchè aveva ritardato una nostra rimessa dal fondo. Di solito io batto dalla parte destra per i colpi di testa di Christian Maggio ma la sfera non arrivava e mi sono infuriato, però, a fine primo tempo, mi sono scusato con il ragazzo ed è sembrato il gesto più ovvio da fare. Ci siamo ripresi dopo un periodo difficile, ma noi non avevamo dubbi, solo una parte dei media e pochi tifosi dubitavano delle nostre capacità, il carattere non ci è mai mancato. Sabato sera ci troveremo una Roma arrabbiata, partiranno subito a mille per sbloccare la partita e nonostante la possibile contestazione del pubblico noi non dovremo fidarci del loro periodo poco felice. In questo momento ci dobbiamo affidare anche ai risultati delle altre, la sconfitta della Lazio non era scontata e per noi è stato un regalo molto gradito. Mascara voleva ripagare i tifosi azzurri che lo hanno applaudito con un gol pesante, mostrando il suo pezzo forte. Non c’è alcun rammarico sulla Champions, abbiamo fatto l’impossibile per andare avanti, non facciamo i soliti napoletani che non si accontentano mai, che vogliono alzare l’asticella, noi abbiamo fatto la nostra esperienza e vorremmo ripeterla. Il nostro obiettivo è fare risultato a Roma, per continuare a inseguire il terzo posto. Non sarà semplice ma le due vittorie ci caricheranno a dovere, per poi pensare alla finale di Coppa Italia contro la Juventus. E’ chiaro che ci terrei a rigiocare in Champions, ma non deve essere una penalizzazione fare l’Europa League perchè è sempre un torneo importante, però l’obiettivo è il terzo posto. Le due vittorie e il non aver incassato gol ci danno tanta fiducia, il Novara non era un facile avversario visto che ha battuto la Lazio, abbiamo ritrovato la solidità difensiva dopo un periodo buio e questo aspetto ci darà la fiducia necessaria per le ultime partite stagionali”.
La Redazione
A.S.
