Edu Vargas ancora una volta protagonista con la maglia del Cile. L’attaccante ha contribuito al successo della Roja contro il Brasile nella prima gara di qualificazione ai Mondiali del 2018 e solo qualche mese fa sempre con la selezione di Sampaoli si è laureato campione del Sud America. Eppure in Italia verrà ricordato come uno degli oggetti misteriosi del campionato. 19 presenze col Napoli in Serie A, zero gol. Ai microfoni di Tuttomercatoweb Cristian Ogalde, agente del giocatore, racconta la sua avventura italiana: “A giudicare da quello che sta facendo con la Nazionale è evidente che a Napoli il problema non era lui. Non ho mai capito cosa il Napoli pensasse di lui, cosa volesse. Non è mai stato trattato come un giocatore importante per la squadra”.
Cosa dicevano i dirigenti?
“E chi lo sa? Edu non ha mai ricevuto una telefonata in questi anni dove ha girato in prestito. Mai nessuno che gli chiedesse come stava, come procedeva nelle squadre in cui stava giocando. Il presidente in questi anni l’avrò visto una sola volta”.
Vargas nell’esperienza napoletana ha avuto due allenatori. E in estate è arrivato Sarri. Qual era la loro posizione?
“Con Mazzarri Edu avrà parlato il minimo necessario visto che era nel suo gruppo. Benitez invece devo dire che si interessava al ragazzo. Lo spagnolo lo ha sempre trattato con rispetto sia come persona che come giocatore. Sarri invece non ha avuto contatti con Vargas ma non poteva ormai fare nulla”.
Oggi Edu Vargas è un giocatore dell’Hoffenheim
“Ed è molto felice di essere in Germania. All’Hoffenheim è davvero felice, ha iniziato anche a segnare e il club si preoccupa molto di lui, aiutandolo a inserirsi in un campionato e in un Paese diverso. Fanno di tutto per metterlo a suo agio”.
Tornando al Napoli, quando venne acquistato Vargas fu un investimento importante. Si è chiesto il perché di tale atteggiamento del club?
“Non me lo so spiegare, anche perché appunto il Napoli ha fatto un investimento. Parliamo di un giocatore che ha già segnato 23 reti con la maglia della Nazionale cilena e meritava un altro trattamento. Questa esperienza si è rivelata cattiva sia per il Napoli che per Vargas”.
