Carlo Laudisa: “Hamsik tornerà al centro del progetto con Sarri. Sul futuro di Higuain e su Jonathas…”

Carlo Laudisa della Gazzetta è intervenuto ai microfoni di Si Gonfia la Rete in onda sulle frequenze di Radio Crc. Ecco quanto evidenziato dalla redazione di IamNaples.it: “Su Higuain? Credo che il mercato stia iniziando a scaldarsi. Higuain ha comunque una clausola importante, sembra di 90 milioni di euro. De Laurentiis in passato si è dimostrato abile da questo punto di vista. Bisogna vedere poi quale sarà l’atteggiamento del calciatore. Non credo all’ipotesi Juventus, anche perchè è interesse del calciatore provare l’esperienza Premier League ed è quella l’ipotesi più probabile. L’Arsenal ha bisogno di un centravanti, il Manchester United sta cambiando e il City cambierà. È inevitabile aspettarsi un assalto inglese. Non sono convinto che la rinuncia ad Higuain porti necessariamente ad un ridimensionamento. Un calciatore come Higuain non è clonabile, non è facile trovare una valida alternativa, ma si può scoprire un talento che può dare ciò che Higuain nell’ultima stagione ha dato in parte. Dopo il mondiale, Higuain qualche problema l’ha avuto. Bisogna maneggiare con cura una sua eventuale uscita. Su Saponara? Non so se può essere in ottica Napoli. L’arrivo di Sarri può aiutare Hamsik a ritrovare lo smalto che conoscevamo e che ha perso un pò con Benitez per una questione di modulo. Hamsik con Sarri tornerà al centro del progetto. Il Napoli ha necessità anche in altri ruoli. Su Zapata e Jonathas? Jonathas ha fatto bene in Liga, e sta valutando varie offerte per andare a fare il titolare. Non credo che Jonathas accetti Napoli per fare il vice Higuain. Ci sono stati contatti con altri club italiani, ma credo vada all’estero. Ha ottimi doti realizzative, ha fisico, è un centravanti moderno. Su Zuniga? Probabilmente era uscito dai radar di Benitez, visto che negli ultimi due mesi era tornato a disposizione. È strana la sua situazione. I malanni che ha avuto lo hanno condizionato, ma alla fine anche lui ha pagato alcune esigenze tattiche di Benitez, che su quella fascia voleva un calciatore meno propositivo. “