Durante la trasmissione Radio Goal a Kiss Kiss Napoli ha parlato così il console italiano a Kiev Gioele Melchiorri. Ecco le sue parole:
“Kharkhiv è una città molto interessante che si può raggiungere da Roma facendo scalo a Kiev. E’ una città interessante, anche per trascorrere qualche ora prima o dopo la partita. E’ ricca di musei e chiese, consiglio la cattedrale di Kharkhiv ed è una città molto appassionata di calcio. Lo Shakhtar è la squadra più importante in Ucraina, c’è grande attesa per il Napoli e per l’Italia che sono ben voluti”.
Poi prosegue: “Il giorno della partita l’ambasciata sarà a Kharkhiv e cercherà di assistere tutti i tifosi che avranno bisogno. Potete contattarci al numero di cellulare che abbiamo sul nostro sito Internet in modo tale di poter aiutare tutti coloro ne avranno bisogno. Noi attendiamo un numero tra i 150 ed i 200 tifosi oltre ai componenti della squadra azzurra. Lo Shakhtar assieme alla Dinamo Kiev è la squadra più rappresentativa, ha un tifo organizzato e non abbiamo segnali critici per questa gara. Ovviamente consigliamo ai tifosi la massima cautela visto che ci troviamo all’estero e fuori dall’Europa”.
Perché si gioca a Kharkhiv e non a Donetsk? “L’Ucraina è un paese molto importante per la comunità internazionale e sopratutto per la sua posizione geopolitica. L’Italia sta cercando di aiutare il cambiamento di questo paese e si cerca di sostenere questo percorso di riforme del paese. Nella parte orientale del paese è in corso un conflitto armato che coinvolge la popolazione civile e l’Italia ha concesso diversi aiuti umanitari a questo paese. Consiglio di non recarsi in quelle zone, ma non ci saranno problemi per la trasferta di Kharkhiv”.
Una curiosità: “Avrò piacere di rivedere i calciatori del Napoli che ho visto quest’estate a Dimaro”.
