Giorgio Perinetti, direttore sportivo del Genoa, è stato intervistato da Radio Kiss Kiss Napoli ed ha rilasciato alcune dichiarazioni.
“Ho visto una grande prestazione del Napoli ed un Cagliari che si è di fatto dissolto di fronte alla squadra di Sarri. Il Napoli attua i suoi schemi con una perfezione i suoi schemi e ciò non deve farci pensare che il Cagliari sia una squadra non all’altezza. Dobbiamo riproporci dopo lo scivolone di Bologna in una partita che è di fatto molto delicata. Quando le cose vanno bene si è portato a considerare tutto in maniera positiva, mentre quando le cose vanno male si sprofonda nella depressione. Questo è quello che sta succedendo alla Roma. Preferirei che Pallotta andasse a Trigoria piuttosto che inveire contro le radio romane. La squadra di Di Francesco non sarà un avversario facile. Culturalmente noi siamo abituati come appassionati del calcio ad aver il profilo del presidente mecenate ma con professionalità: manager e primo tifoso della sua squadra. I presidenti italiani sono stati sempre molto presenti con tutti i danni/benefici che ne possono derivare. Quando non si ha questo e le proprietà sono percepite come molto lontane, qualche scompenso si nota o comunque si da importanza a queste mancanze. In Italia si vorrebbe la presenza del presidente più attiva. Questa mancanza talvolta serve a dare alibi alle prestazioni non ottime dei calciatori. Speriamo di goderci Perin a lungo, è la bandiera ed il capitano del Genoa essendo anche cresciuto qui. L’ho visto maturare come uomo, come capitano e come calciatore che merita tutto il meglio. Cercheremo di tenercelo.”
