Alla vigilia della trasferta di Napoli, Zdenek Zeman si concede ai microfoni dei giornalisti, nella sala stampa del centro sportivo Asseminello. Il Napoli è una squadra che gioca e fa giocare… “Certo ci saranno più spazi e questo ci consentirà di proporre il nostro gioco, ma siamo consapevoli delle difficoltà che incontreremo. Il Napoli è una grande squadra, noi non dobbiamo avere timore. Benitez è molto bravo. I quattro davanti sono grandi giocatori, possono fare la differenza con tutti”. Mancheranno Colombi, Avelar, Conti e Sau. Tutti gli altri disponibili: “Sarà una difesa inedita. Senza Avelar e Murru è una possibile opzione. Ma sempre undici saremo e spero che finiremo in undici. L’assenza di Avelar è pesante ma ci sono degni sostituti”.
Sulla sosta e sull’esperienza napoletana: “Le soste influiscono sempre, bisognerà vedere su chi inciderà di più. A Napoli ho avuto un impatto positivo con la piazza, non con la società. Era un bell’ambiente per lavorare e mi spiace per com’è andata. Non era una squadra che doveva retrocedere”. Con Ibarbo e Cossu sono state provate nuove soluzioni tattiche. “Ibarbo punta centrale? Può essere , ha giocato in vari ruoli. Addirittura anche come regista in nazionale. Come punta centrale non offre punti di riferimento. Cossu? Vale lo stesso, leggermente spostato dal solito ruolo, può sorprendere la difesa del Napoli”.
Il boemo si è poi soffermato anche su Longo e Crisetig: “Longo deve abituarsi di più a giocare con la squadra e deve sfruttare meglio le palle che gli capitano, è messo lì al centro per segnare. Crisetig per me è un ragazzo con qualità, uno che si applica molto e a volte si concentra troppo sulla giocata. Cosa ha il Napoli meno di Juventus e Roma? Penso la continuità. Giocano grandi partite mentre in altre deludono: per stare ai vertici c’è bisogno di più continuità”.
fonte: gianlucadimarzio.com
