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Napoli-Carpi a Doveri: errore decisivo nell’ultimo incontro…

Il Fischietto di Volterra ha diretto 12 volte i partnopei, male a Genova

OCCHIO AL CARPI– “Non nominate la Juventus, altrimenti me ne vado!” Maurizio Sarri è stato chiaro in conferenza stampa, l’obiettivo resta puntato sul San Paolo ed in particolare sul Carpi. rimandati tutti i possibili discorsi sullo scontro diretto con i bianconeri. La formazione di Castori è specialista nel mettere in difficoltà le grandi, lo ha del resto dimostrando all’andata.

DOVERI CHI? – Il giudice designato per il confronto è Daniele Doveri, arbitro della sezione di Roma classe ’77. Alla settima stagione nella Can di A e B, l’impiegato nato a Volterra ha collezionato 86 presenze in massima serie e 40 in B. Il suo debutto nel primo campionato italiano è datato 1° marzo 2010 con la gestione della gara Chievo-Cagliari, a 32 anni. Il 3 luglio 2010, con la scissione della Can A-B in Can A e Can B, viene inserito nell’organico della Can B, per poi essere promosso il 30 giugno 2011 in CAN A. Ha una media di circa 4 ammonizioni a partita,un’espulsione ogni tre gare ed un rigore concesso ogni tre.

ESORDIO CON L’INTOPPO – Doveri ha diretto il Napoli in dodici occasioni, di cui otto al San Paolo (due in Coppa Italia). Il bilancio totale è di 6 vittorie, quattro pareggi e due sconfitte. Il suo esordio con gli azzurri è datato 21 aprile 2012, giorno di Napoli-Novara 2-0. In quell’occasione vede bene la posizione regolare di partenza nell’azione che porta alla rete del vantaggio azzurro firmato Cavani, convalidando giustamente la rete del “Matador”. In realtà è un altro episodio a richiamare l’attenzione di tutti, di quelli che raramente si vedono sui campi di calcio. Dopo un minuto scarso di gioco, la gara viene temporaneamente interrotta a causa di un infortunio accorso proprio all’impiegato durante un’usuale corsa “a rombo”, tipico movimento degli arbitri ad attraversare il centrocampo sino ai limiti di entrambe le aree di rigore del rettangolo di gioco. Il fischietto accusa un problema alla spalla destra (che la diagnosi clinica caratterizza come lussazione). Dopo lo stop della contesa di circa venti minuti e il sostituto della sezione di Ciampino Gennaro Palazzino già allertato per l’eventuale cambio, l’intervento dei sanitari azzurri ne permette un pronto rientro in campo.

MEGLIO IN CASA – In Napoli-Cesena 2-1 di Coppa Italia del 12 gennaio 2012 c’è un solo episodio da moviola. Doveri convalida il gol di Pandev del 2-1, con le immagini che giustificano in pieno la sua corretta decisione, chiarendo come la punizione del macedone avesse effettivamente varcato la linea di porta. Male, invece, la gestione di Napoli-Udinese 2-1 del 7 ottobre 2012. Non segnala un chiaro tocco di mano in area di Pinzi, negando un rigore netto ai ragazzi di Walter Mazzarri sullo 0-0 e ammonendo Marek Hamsik per proteste. Doveri si rivede ancora in Coppa Italia, in Napoli-Bologna 1-2 del 19 dicembre 2012. La partita, alquanto tranquilla e corretta, è ben arbitrata dal fischietto romano. Il 10 Febbraio 2013 dirige uno scialbo Napoli-Sampdoria 0-0. La sua prestazione si associa a quella anonima dei 22 calciatori in campo. Il successivo incrocio coincide con il primo “passo falso” del Napoli di Benitez, unico precedente contro la formazione di Di Francesco: Napoli-Sassuolo 1-1. Non sbaglia Doveri, bravo nella gestione dei cartellini e nella risoluzione delle cosiddette situazioni dubbie. Prestazione positiva anche in Verona-Napoli 0-3 del 12 gennaio 2014. Gli azzurri sbancano “l’amato” Bentegodi e il fischietto toscano non finisce sotto la lente d’ingrandimento delle moviole al termine dei 90′ più recupero. In Torino-Napoli 0-1 del 17 marzo 2014 rispuntano le polemiche. Il giudice di gara viene accusato dai granata per il gol decisivo convalidato nel finale ad Higuain dopo un contatto dello stesso attaccante argentino con il difensore polacco Glik. Episodio che manda su tutte le furie Giampiero Ventura e affini. Segue poi in lista Napoli-Palermo 3-3. I partenopei si fanno rimontare due volte nonostante il doppio vantaggio iniziale, dando un’idea della resa non entusiasmante nelle partite casalinghe della scorsa stagione. L’impiegato Doveri questa volta passa quasi inosservato, non si segnalano episodi eclatante. La successiva direzione degli azzurri è datata 26 aprile 2015, Napoli-Sampdoria 4-2. Il ricordo di quella partita è sicuramente legato a Lorenzo Insigne che torna al gol dopo il brutto infortunio provocatosi contro la Fiorentina. Dopo la realizzazione il talento azzurro scoppia in lacrime, oramai consapevole di aver saltato l’ostacolo.

L’ULTIMA DA BOLLINO ROSSO – La penultima è legata all’esordio di Sarri sulla panchina partenopea: Sassuolo-Napoli 2-1 del 23 agosto. Doveri è quasi perfetto, condivisibili la maggior parte delle sue scelte. L’unico dubbio è legato al contatto tra Hamsik ed un difensore neroverde in area all’8′: poteva starci il penalty, non concesso. Non si possono certo utilizzare gli stessi elogi per il Fischietto capitolino nell’ultimo incontro: Genoa-Napoli 0-0 del 1 novembre 2015. La gara scorre regolarmente fino all’episodio-chiave, che condiziona inevitabilmente il risultato. Sul finire del primo tempo il capitano rossoblu Burdisso abbraccia platealmente in area Higuaìn, pronto ad impattare un cross dalla sinistra a pochi passi da Perin. Da regolamento c’è il rigre e l’espulsione del genoano per chiara occasione da gol. Doveri ed i suoi assistenti lasciano però continuare, non sanzionando l’intervento.

 

A cura di Antonio Fusco

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