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VIDEO – Calvarese per Cagliari-Napoli: disastroso il suo “curriculum” azzurro!

Il Fischietto di Teramo ha diretto sei volte gli azzurri, clamorosa l'ultima al San Paolo

CALVARESE AL SANT’ELIA – Archiviata la significativa qualificazione agli ottavi di Champions, si ritorna in campionato con un trasferta per cuori forti. Il Napoli approda a Cagliari per un match dalle molte sfaccettature. L’attesa dei sardi per la sfida è chiara ed evidente, il clima sarà a dir poco rovente. Il Fischietto chiamato a giudicare l’operato dei 22 in campo è Gianpaolo Calvarese, appartenente alla sezione di Teramo. L’abruzzese, ingegnere classe ’76, riceve nella stagione 2007-2008 il premio come miglior arbitro della Can-C che gli frutta la promozione nella categoria superiore, Can A-B. Dopo la scissione tra A e B, entra a far parte stabilmente della Can-B totalizzando 79 presenze nella serie cadetta e arbitrando tra le altre il ritorno della finale play-off tra Varese e Sampdoria. Nell’estate del 2013 è premiato come miglior arbitro della Serie Bwin e nello stesso periodo ottiene la promozione dal Can B al Can-A. Il suo esordio nella massima serie risale al maggio 2009 nella partita tra Cagliari ed Inter. Da allora ha collezionato 79 presenze in Serie A con una media di circa un’ espulsione ogni tre gare, un rigore ogni tre e cinque ammonizioni a partita. È al suo quinto anno in pianta stabile nella prima divisone italiana.

SEI OCCASIONI, TANTE POLEMICHE – L’arbitro di Teramo ha diretto sei volte gli azzurri, per un totale di quattro vittorie e due pareggi. Il 2 febbraio 2013 scende in campo in Napoli-Catania 2-0, valevole per il ventitreesimo turno di campionato. Gli ospiti recriminano in seguito ad un episodio che coinvolge Grava e “El Papu” Gomez, con un colpo al viso sferrato dal difensore partenopeo all’argentino. L’accaduto viene giudicato dal direttore di gara come non intenzionale e sanzionato solo con il cartellino giallo. Una “tempesta” di polemiche caratterizza invece il secondo precedente: Fiorentina-Napoli 1-2 del 30 ottobre 2013. È il 26′ quando ai padroni di casa viene concesso il penalty per una leggera spinta di Fernandez su Savic. A scatenarsi in maniera più veemente sono i viola per un rigore non concesso nel finale, sul risultato di 2-1 per gli azzurri: evidente lo sgambetto in area di Inler ai danni di Cuadrado, Calavarese vede una simulazione del colombiano (già ammonito) e lo espelle per doppio giallo. Chiaro è però ad inizio ripresa anche il fallo in area (non sanzionato) di Roncaglia ai danni di Mertens, quando il risultato è sempre di 1-2 per la formazione di Benitez. Giusta invece la seconda ammonizione al 79′ per Christian Maggio, il quale entra in ritardo su Matos. Non è “immacolato” nemmeno l’incontro successivo: Sassuolo-Napoli 0-2 del 16 febbraio 2014. Errata la gestione dei cartellini e dubbie le indicazioni dei suoi assistenti in merito a diverse posizioni irregolari. Manca la segnalazione al 56′ di un fallo commesso da Behrami su Berardi nel recupero palla. Sul prosieguo dell’azione Insigne realizza il gol del 2-0. L’ingegnere becca fischi anche in Udinese-Napoli 1-1 del 19 aprile 2014. A pesare maggiormente è la convalida della rete di Fernandes, il quale si trova al di là della linea difensiva azzurra al momento dell’assist di Pinzi. Da non sottovalutare anche il mancato rigore concesso ai partenopei per il netto fallo di Domizzi su Pandev in area di rigore al 70′. Giusto invece il rosso estratto al difensore argentino Fernandez per doppia ammonizione nel finale di partita. La serie si arricchisce con l’ennesima prova non convincente in Napoli-Genoa 2-1 del 26 gennaio 2015. La rete del vantaggio azzurro è viziata da una posizione di fuorigioco di Higuain, che mette dentro dopo una respinta di Perin su tiro di Callejòn. La seconda marcatura partenopea finisce ugualmente sotto i riflettori: al 73′ viene concesso un calcio di rigore per una leggera trattenuta di Kucka su Higuain.

L’ULTIMA VOLTA – Il quadro disastroso dell’operato di Calvarese con i partenopei si completa il 22 marzo 2015 con Napoli-Atalanta 1-1. L’episodio decisivo si svolge al 72′: l’attaccante bergamasco Pinilla sottrae con un fallo la sfera all’allora difensore azzurro Henrique prima di realizzare il gol del vantaggio ospite. L’arbitro ed i suoi collaboratori non ravvedono clamorosamente l’irregolarità dell’azione, convalidando il gol. Gli animi si surriscaldano nel finale, con ammozioni che fioccano ed il “pacato” Rafa Benitez che viene allontanato per proteste. Altra prova insufficiente…

 

 

Ecco il video dell’ultimo (tragico) incrocio tra Calvarese e gli azzurri:

 

 

 

A cura di Antonio Fusco

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