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Scugnizzeria in the World – Finisce l’imbattibilità di Sepe. Sconfitte per Izzo e Vitale

Due le sfide tra Scugnizzi. Quella tra il Cittadella di Dumitru e il Padova di Ciano e quella tra il Lanciano di Sepe e Nicolao e la Ternana di Maiello. Nel primo caso vince il Cittadella, nel secondo finisce in pareggio. Perde invece l’Avellino di Izzo, così come la Juve Stabia di Vitale. Sorride invece Dezi, corsaro a Bari con il suo Crotone

Siena – Avellino 3-0 (Izzo): Prestazione non certo positiva per Izzo nella sconfitta del suo Avellino. Nonostante una buona prestazione nella prima frazione, il difensore napoletano paga la pessima giornata dell’intero reparto arretrato. Dopo la rete di Giacomazzi e il conseguente assalto alla ricerca del pareggio, il reparti difensivo irpino ha sofferto e non poco le ripartenze di Rosina, autore del secondo e terzo gol. Spesso e volentieri I difensori avellinesi sono stati costretti a ricorrere alle maniere forti, finendo, come il caso di Izzo, per fare incetta di cartellini gialli. (Giancarlo Di Stadio)

Juve Stabia – Cesena 0-2 (Vitale): Sfida agli antipodi per la Juve Stabia che nella 9° giornata di Serie Bwin affronta il Cesena; la squadra di Bisoli veleggia nelle parti alte della classifica, Braglia tenta di risalire la china dal penultimo posto della classifica. Ma al Romeo Menti di Castellamare le emozioni  ancora latitano: la sconfitta per 0-2 grava sul destino della squadra e dell’allenatore. Il Cesena fa sarabanda al 12’ minuto con un’acrobazia di Defrel  che porta i suoi sul vantaggio. Al 20’ minuti Vitale vanifica un’importante ripartenza su rilancio di Martinelli; l’azzurro sbaglia i calci piazzati, due dei quali intercettati dalla barriera: decisamente sottotono nell’avvio di partita. Al 36’ Defrel da buona posizione sciupa l’occasione di allungare il passo con un fiacco sinistro. Un primo tempo poco entusiasmante ed un gol che è un lampo nel buio.  La ripresa non nasconde sorprese, al 51’ il giovane primavera dell’Inter Garritano sigla la sua prima rete stagionale: Juve Stabia-Cesena 0-2.  Cambi per Braglia che fa di Vitale l’uomo centrale, con Diop e Sowe terminali d’attacco,ma la difesa bianconera fa buon scudo al risultato.  Al 75’ il Cesena si avvicina al tris, con Defrel che porta via palla a Di Nunzio,  Calderoni protegge la porta e riesce a salvare il risultato per due volte sui tentativi del francese. A peggiorare la situazione dei padroni di casa è l’uscita di Martinelli per un infortunio muscolare: Juve Stabia in dieci e sotto di due reti. Al 79’ Capelli stende Diop in area, l’arbitro Mariani assegna il rigore. Sul dischetto Vitale sbaglia clamorosamente, un errore che è il simbolismo di un declino per i gialloblu, che aggiungono un’altra sconfitta,troppe per tenere il conto ma non dimenticare la classifica (Danny Petricciuoli)

Lanciano-Ternana 1-1 (Sepe, Maiello, Nicolao): Partita molto combattuta in Abruzzo, la capolista Lanciano evita la sconfitta al 76′ con un colpo di testa di Amenta. Buona prova di Sepe che non può nulla sul gol di Antenucci (imbattibilità che si ferma a 576 minuti)e si dimostra pronto quando viene chiamato in causa, anche in occasione di scomode uscite alte. Toscano tiene in panchina Maiello, schierandolo solo al 73′ al posto di Nolè sulla fascia sinistra, dopo l’espulsione di Viola. L’obiettivo è gettarlo nella mischia per cercare di coprire bene gli spazi; dopo 3′ dall’ingresso in campo del centrocampista di Acerra, il Lanciano rovina i piani con il gol di Amenta. Maiello corre e combatte sulla fascia sinistra, contribuendo alla fase difensiva dei suoi contro il Lanciano che ha cercato anche la vittoria nel finale. Il centrocampista classe ’91 rischia anche l’espulsione quando prova a dare un calcione a Casarini, reagendo ad un fallo subito. L’arbitro Ostinelli di Como l’ha graziato e la Ternana in un momento difficile porta a casa un buon punto. Nel Lanciano non è stato convocato Nicolao. (Ciro Troise)

 

Bari – Crotone 1-2 (Dezi): Al San Nicola sono completamente diversi i volti delle due compagini al triplice fischio dell’arbitro: da una parte c’è il mai domo e fortunato Crotone, che strappa tre punti importanti per il raggiungimento del quarto posto in classifica, dall’altra parte c’è lo sfortunato Bari che non ha mai mollato la presa, costruendo tanto e allo stesso tempo mostrando poco cinismo sotto porta. Tra le fila calabresi lo scugnizzo classe ’92 Jacopo Dezi è in campo sin dal primo minuto nel 4-3-3 disegnato da Drago. I “Galletti” impongono ritmi alti sin dai primi minuti di gioco, proponendosi più volte dalle parte del portiere Gomis. Sciaudone e Beltrame sono gli uomini più pericolosi per i pugliesi ma a colpire al 32′ è il Crotone, che passa in vantaggio grazie alla zampata in mischia di Del Prete. Il Bari non si abbatte e continua ad attaccare ma l’estremo difensore dei calabresi Gomis è in giornata di grazia e si salva più volte anche grazie all’aiuto dei tre legni. La giornata “no” dei biancorossi continua con il calcio di rigore sbagliato al 55’dal’attaccante campano Alonso e la risposta senza pietà del Crotone dopo appena sette minuti, momento in cui arriva il raddoppio firmato da Pettinari. La gara è un susseguirsi di emozioni. Dopo appena un minuto dal raddoppio degli ospiti, il Bari riapre infatti i giochi con Joa Silva che dimezza lo svantaggio, 1-2. Al 71′ è invece il Crotone a fallire la possibilità di (ri)chiudere il risultato, fallendo un calcio di rigore con Torromino. All’89’ è proprio lo scugnizzo Dezi, rimasto in campo per tutti i 90′, che ha la possibilità di siglare il 3-1 ma il difensore barese Samnick blocca il suo tentativo di deviazione in porta. Prezioso in fase di copertura, anche quest’oggi ha dato il suo contributo alla squadra. (Antonio Fusco)

 

Cittadella – Padova 1-0 (Dumitru; Ciano): Un rigore di Coralli (per fallo sullo stesso di Fabiano Santacroce, nostra vecchia conoscenza) nel recupero della prima frazione di gioco, poi il palo di Ciuffa che sfiora il pari e l’acrobazia di Melchiorri, inframezzata dai buoni spunti di un Nicolao Dumitru in grande spolvero: questo, e poco più, il derby veneto più azzurro della storia. I nostri scugnizzi partono in panca: il primo a fare il suo ingresso in campo è l’ex Empoli Dumitru, che al 37′ preleva l’infortunato Donnarumma. Per l’italo-rumeno grande gara: molto ispirato nell’uno contro uno, sfiora in diverse occasioni la rete della sicurezza, ma un pizzico di sfortuna ed una buona prova dell’estremo padovano Colombi gli negano la gioia del gol. Inizia 8′ dopo quella del suo “collega”, invece, la gara di Camillo Ciano. Bortolo Mutti lo getta infatti nella mischia ad inizio ripresa, in luogo di Laczko, e l’azzurro cerca di dare mordente e qualità alla manovra offensiva dei suoi, riuscendoci solo in parte, assistito da uno spento Pasquato, croce e delizia della banda-Mutti e di un fumoso Melchiorri. Come già anticipato, di Ciuffa l’occasione più ghiotta della gara: il bianco-crociato è molto lesto a smarcarsi su un piazzato di Ciano e girare di testa verso la porta di Colombi, peccato per lui che il palo gli neghi il forse meritato pareggio. Minuti finali in inferiorità numerica per gli uomini di Foscarini: l’appena entrato Di Roberto, dopo qualche buono spunto in contropiede, perde la testa ed entra in modo scomposto in un tackle su Pasquato. Al 90′ è 1-0: Dumitru e compagni possono esultare. (Mirko Panico)

Servizi a cura di Giancarlo Di Stadio, Danny Petricciuoli, Ciro Troise, Antonio Fusco e Mirko Panico

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