L’allenatore del Napoli Maurizio Sarri ha parlato in conferenza stampa nel post-partita di Napoli-Club Brugge, prima gara degli azzurri nel girone D di Europa League. Ecco quanto sottolineato da IamNaples.it:
“Difficile abbandonare il 4-3-3? Dipende dalla scelta degli uomini, ho visto tanti aspetti positivi e qualche controindicazione, per esempio talvolta Higuain troppo solo in attacco, come c’è inevitabilmente in ogni modulo e in ogni aspetto della vita. Alla squadra mancava continuità, in tutte e tre le partite abbiamo prodotto dei buoni spezzoni di gara. Sul 3-0 abbiamo concesso qualcosa agli avversari che stasera hanno giocato a ritmi più bassi rispetto alle partite che ho visto io. Probabilmente il caldo trovato qui a Napoli li ha messi in difficoltà. Ghoulam? Dire che era in difficoltà mi sembra troppo, su quella fascia spesso attaccava Diaby che è un giocatore importante, il capocannoniere del campionato belga. Per me Ghoulam ha difeso leggermente meglio rispetto a ciò che aveva visto ad inizio preparazione. Deve migliorare in fase difensiva ma quando si propone ha passo, gamba e un ottimo calcio. Insigne ha dimostrato che può fare anche l’attaccante esterno, l’ha fatto per tanto tempo e bene, è il giocatore meno problematico da questo punto di vista. Bisogna tenere in seria considerazione l’ipotesi del 4-3-3 che ci permette di valorizzare giocatori come Callejon e Mertens. Il 4-3-3 è un modulo molto più difensivo rispetto al 4-3-1-2, ti garantisce più ampiezza, fa faticare di meno i centrocampisti interni, quando la squadra s’abbassa diventa un 4-5-1. Il 4-3-1-2 è un modulo devastante nella fase offensiva ma è di difficile interpretazione in fase di non possesso. Alla difesa stasera ho dato un aiutino, poi ho visto più freschi Callejon e Mertens. Dieci giorni fa abbiamo deciso che si sarebbe giocato così stasera. Koulibaly e Ghoulam possono dare una mano a livello individuale, riguardo alla tattica di reparto devono imparare ancora molto. Jorginho? E’ un giocatore che mi è sempre piaciuto, non ha bisogno di scalare posizioni nelle gerarchie, forse ha una condizione fisica migliore rispetto a Valdifiori in questo momento. Sabato mattina lo valuterò, ero in dubbio tra i due anche per la partita di Empoli. Ho fatto partire Valdifiori proprio perchè eravamo ad Empoli. Secondo gol di Mertens? Sinceramente non l’ho visto, stavo parlando con il mio vice. Li fanno tutti gli schemi, a volte siccome ad Empoli lavoravo da tempo con gli stessi giocatori sembrava chissà che diavolo stia facendo. Condizione atletica? Ad Empoli avevo già visto dei passi in avanti, ho visto una squadra indiavolata negli ultimi venti minuti, stasera ha inciso molto l’evolversi della gara, penso sia più indicativa la gara del “Castellani” rispetto a quella di oggi. La fascia di capitano a Reina? Per caratteristiche sue personali è un giocatore ed un uomo di grande personalità, è leale e, quindi, diventa un punto di riferimento nello spogliatoio, mi dispiace che in campo per il ruolo sia lontano dai compagni. E’ un leale, un personaggio positivo, ho un rapporto molto diretto con lui che mi dice sempre che prima o poi litigheremo. Ha già pensato a come affrontare la Lazio? Prima delle gare contro Empoli e Bruges, c’era la sosta che permetteva di pianificare meglio, a 72 ore dalla partita, invece, dovranno prevalere le sensazioni sulle condizioni dei giocatori. Esoneri? Quando ho preso la squadra dall’inizio, è successo una sola volta mentre è capitato spesso quando sono subentrato a stagione in corso”
Ecco il video della conferenza stampa:
Dai nostri inviati al San Paolo Ciro Troise e Dario Gambardella
