Al Maracanà è 2-1 per l’Argentina, vittoria dell’albiceleste che porta a casa i tre punti non senza soffrire. Infatti nel primo tempo dopo soli tre minuti arriva l’autogol di Kolasinac che mette in discesa il match e che da l’impressione di essere una passeggiata per gli uomini di Sabella. Non sarà così, nel primo tempo l’Argentina va in difficoltà e ci vuole un grande Romero su Lulic per evitare il pareggio. Ad inizio ripresa entra in campo anche il pipita Higuain che al 65′ serve Messi che salta l’uomo e batte con il sinistro da fuori area l’estremo difensore Begovic. La Bosnia non ci sta e a 6 minuti dalla fine riapre i giochi con Ibisevic che sfrutta un’indecisione del napoletano Fernandez. E’ però troppo tardi, non c’è più tempo e l’Argentina conquista i suoi primi tre punti.
La prova di Fernandez ed Higuain
L’Argentina si schiera con la difesa a tre, modulo già sperimentato dal calciatore azzurro sotto la guida Mazzarri , buona la prova nell’uno contro uno e nel gioco areo ma dimostra di non essere rapido nel passo sui movimenti difensivi. In due occasioni i bosniaci hanno provato l’imbucata centrale: il primo tentantivo è stato sventato con l’aiuto di Campagnaro, sul secondo è arrivato il gol di Ibisevic.Per quanto riguarda l’attaccante, solo 45 minuti in campo e poco servito dai compagni. Si vede nel finale quando serve a Messi un paio di palloni invitanti su contropiede ma mal sfruttati dalla pulce.
Servizio a cura di Luigi Curcio
