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Avellino, incombono nubi sul futuro dei bianco-verdi

AVELLINO – E’ andata deserta l’assemblea straordinaria dei soci dell’Avellino che avrebbe dovuto deliberare un aumento di capitale per fare fronte agli impellenti e inderogabili impegni economici in scadenza. Deserta perché il socio Alberto Iacovacci (50,5% del capitale azionario) non si è presentato, provocando rabbia e delusione da parte di Walter Taccone, l’altro socio (48,25%) dell’Avellino che vede diventare allarmante la situazione.

DELUSIONE – Cosa succederà adesso? «Non lo so, non ho proprio idea» , Taccone con un filo di voce, lasciando presagire un futuro non proprio roseo per la società tornata in serie B dopo appena quattro anni dal fallimento, attraverso tre salti di categoria in questo arco di tempo. «Così si rischia di buttare tutto a mare» , osservava ancora il presidente. Possibile che si sia arrivati a una situazione di incomunicabilità e forse pure di incompatibilità tra i due soci di maggioranza che andavano d’amore e d’accordo – almeno apparentemente – fino a due mesi fa? «Non conosco i motivi di questo atteggiamento di Iacovacci che mi lascia ampiamente deluso».

FANTASMA – In realtà dal giorno della promozione in B, il socio di maggioranza è sparito dalla circolazione facendosi vivo solo attraverso il proprio legale per portare avanti trattative tese a cedere il proprio pacchetto azionario e dichiarare che c’erano fatti molto gravi alla base di tale decisione, preannunciando una conferenza stampa mai svolta. Da allora è stato un rincorrersi di voci, tra trattative varie tutte sfumate, un vorticoso giro di illazioni circa la reale situazione finanziaria di una società che, adesso, dovrà fare fronte a notevoli impegni entro il 25 giugno.

MILANO – Destinazione odierna del presidente Taccone che, a quanto pare, potrebbe convincere a entrare nella società un imprenditore con cui ha allacciato rapporti da giorni. Il tempo, però, è davvero poco e la situazione comincia a farsi molto preoccupante. Taccone e De Vito saranno poi impegnati a definire le comproprietà di Zappacosta, Izzo e Bittante che resteranno in forza all’Avellino e a concludere l’acquisto dell’attaccante senegalese Dia Pape (20) dell’Udinese.

LOGO – La situazione societaria nebulosa lascia spazio a forti interrogativi anche da parte dell’allenatore Rastelli e del ds De Vito i quali, è vero, hanno il contratto già rinnovato per la prossima stagione ma sono i primi a chiedere chiarezza circa il futuro dell’Avellino, così pure i tifosi diventati sempre più numerosi negli ultimi tempi. Proprio adesso che sta tornando interesse ed entusiasmo attorno ai colori biancoverdi, con l’acquisto del vecchio logo che sarà presentato domani pomeriggio in una conferenza stampa. In mattinata dovrebbe esserci quella dell’Avellino annunciata dal presidente. Forse.

Fonte: Corriere dello Sport

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