All’intervallo Parma e Napoli vanno sul risultato di 1-0 per la compagine emiliana, capace con Palladino di sbloccare una gara equilibrata. La squadra di Marino parte meglio e va due volte vicino al gol proprio con l’attaccante di Mugnano; una volta il pallone termina a lato e successivamente De Sanctis respinge una conclusione dalla distanza. Gli azzurri a centrocampo prendono il sopravvento e mettono sotto il Parma; la manovra, però, è sterile perchè Hamsik, Cavani e Lavezzi stazionano troppo lontano dalla porta di Mirante. Il centrocampo non riesce a produrre gioco autonomamente e a tenere qualche metro più avanti gli uomini offensivi. Tranne qualche cross di Maggio, Zuniga ed Hamsik su cui il Parma va in affanno, la compagine diretta al “Tardini” da Frustalupi non ha prodotto grandi palle gol. Lavezzi al 36′ poteva sfruttare un lancio di Pazienza, ma non ha agganciato. Gli azzurri hanno prodotto troppo poco, nonostante il predominio territoriale. L’episodio che ha cambiato la gara è arrivato al 29′, quando Palladino, completamente libero al centro dell’area di rigore, approfittando di una deviazione di Cavani, ha trovato l’incrocio dei pali con un bel tiro al volo. Gli azzurri nella ripresa devono allargare il gioco sulle fasce; a sinistra Modesto è già ammonito e a destra Zaccardo non riesce a coprire Valiani, giocatore dalle caratteristiche offensive. Per farlo, bisogna da una parte velocizzare l’impostazione della manovra e dall’altra fare in modo che Cavani sia stabilmente in area di rigore ad impensierire la retroguardia parmense.
Dal nostro inviato al “Tardini” Ciro Troise
