L’ex allenatore del Napoli Luìs Vinicio è stato intervistato dai colleghi de Il Mattino. Tra Higuaìn, Napoli, Sarri ed il San Paolo il tecnico ha ricordato anche le sue stagioni in azzurro. Ecco una sintesi delle sue parole:
“Questa squadra come quella allenata da me? E’ un onore per me essere paragonato a questo gruppo, noi proponemmo un calcio nuovo grazie anche alla partecipazione totale dei calciatori, cosa che sta accadendo anche con Sarri in questa stagione. Anche il mio Napoli soffrì all’inizio a causa della preparazione, poi emerse alla distanza, tutto merito del lavoro e del sacrificio fatto in settimana, si andava in campo con l’aggressività giusta e facendo anche spettacolo, divertendo il pubblico e noi stessi. Sulla sfida con la Juve? Nella mia seconda stagione in panchina, nel campionato 1974-75, perdemmo tutti e due gli scontri diretti con i bianconeri. Quest’anno invece gli azzurri hanno vinto al San Paolo e penso che possa ripetersi anche a Torino. Paragoni tra quel Napoli e questo? Reina è un fuoriclasse rispetto a Carmignani, in difesa mi tengo però Bruscolotti e Orlandini rispetto ad Hysaj e Ghoulam. A centrocampo il capitano Antonio Juliano aveva più personalità di Jorginho che però è giovane con ancora molta strada davanti. Per gli attaccanti il paragone è improponibile, Higuaìn è di un altro pianeta rispetto agli altri come Hamsik che oggi ha imparato anche a trascinare la squadra da capitano vero. Però basta con i paragoni, il mio Napoli arrivò secondo, auguro a questo di vincere lo scudetto.”
