Forte di ben 284 i minuti di imbattibilità, Michael Agazzi si prepara a difendere il suo piccolo record al cospetto del miglior attacco del campionato, quello del Napoli, a rete finora dieci volte (come il Novara).
PARATUTTO – Tre partite senza subire reti rappresentano un ottimo risultato per il Cagliari che ora si trova a metà strada tra la scaramanzia e la difficoltà della prossima gara. Quasi nessuno ha voluto infatti sottolineare la triplice prodezza successiva all’ultimo gol incassato, ad opera di Miccoli, in occasione del ko di un mese fa a Palermo (2-3), l’unico finora dei rossoblù. Lo stesso Agazzi, domenica scorsa dopo la sfida contro il Siena, è scappato via dal Sant’Elia senza rilasciare dichiarazioni. Un aereo lo aspettava per tornare a casa e godersi per qualche ora la famiglia, ma la sua soddisfazione era facilmente comprensibile. E non poteva essere altrimenti. Anche perché spesso, in un passato non troppo lontano, il portiere è stato criticato per qualche intervento stilisticamente poco apprezzabile. Alla fine, però, sono i risultati che contano e ora, dopo aver sofferto un intero campionato giocando con l’ombra di Marchetti alle spalle, il numero uno rossoblù sta tagliando nuovi traguardi personali.
I CENTRALI – Ad aiutarlo c’è una difesa collaudata, la stessa dell’anno scorso, con due centrali che ormai formano coppia fissa in campo e – con le rispettive compagne – anche fuori. Un rapporto di amicizia che va oltre lo spogliatoio e che permette a Canini e Astori di essere due baluardi quasi insormontabili dalle parti di Agazzi.
I NUMERI – E quando i difensori si lasciano sfuggire qualche avversario o qualcuno prova dalla distanza, Agazzi è sempre pronto a intervenire. Con il tempo sta acquistando quella sicurezza indispensabile per riuscire ad imporsi nella massima serie. I numeri sono dalla sua parte visto che il Cagliari ha incassato appena cinque reti, l’ultima delle quali quattro gare fa. Ogni gesto scaramantico è lecito…
MASSIMA ALLERTA – A rovinare i piani del Cagliari e soprattutto di Agazzi, ci proverà adesso il Napoli di Cavani che si presenterà domenica al Sant’Elia con il preciso intento di far valere la forza del proprio attacco e di conquistare i tre punti in palio. Di avviso nettamente contrario sarà la formazione isolana che, puntando su un portiere in vena di prodezze, tenterà di rendere il pomeriggio amaro alla formazione di Mazzarri. Servirà, ovviamente, la collaborazione di tutti i giocatori per evitare di lasciare la difesa in balia degli azzurri, ma in caso di necessità, Michael Agazzi è pronto a dire la sua e a togliere le castagne dal fuoco.
L’ATTACCO – Al resto ci penseranno gli attaccanti rossoblù che dovranno cercare di salire alla ribalta (la retroguardia ci è già riuscita). Toccherà infatti alle punte riscattarsi per completare il quadro di una squadra che vuole continuare a stupire.
Massimo Ficcadenti sta preparando la sfida con grande meticolosità, mentre Agazzi – da parte sua – già al fischio finale di Cagliari-Siena ha rivolto tutte le sue attenzioni sugli attaccanti del Napoli per cercare di neutralizzarli e dare così un altro contributo determinante alla causa cagliaritana.
La Redazione
A.S.
Fonte: Corriere dello Sport
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