Nel corso della trasmissione Si Gonfia la Rete in onda su Radio CRC, Raffaele Auriemma ha intervistato l’Avv Mattia Grassani, legale del Calcio Napoli che ha rilasciato alcune dichiarazioni, ecco quanto evidenziato da IamNaples.it:
“La perquisizione della Gdf nella sede del Napoli? Bisogna affrontare queste iniziative della magistratura con equilibrio. In sintesi quest’intervento è stato sovraesposto e sopravvalutato, in quanto è un intervento di routine nei riguardi di tutte le imprese commerciali. Sotto il profilo sportivo il Napoli è assolutamente tranquillo. Non ho ancora avuto visione del fascicolo. Ma mi sono occupato di quei rapporti e contratti quindi mi ricordo del loro perfezionamento e facimento, non ci sono contestazioni specifiche. Non posso pronunciarmi se sono 4 o 14 o uno i calciatori di cui si parla. Il Napoli ha una gestione contrattualistica che è all’avanguardia ed ha affrontato la negoziazione nel pieno rispetto delle regole. Se l’inchiesta nasce in Argentina? Non possiamo dirlo. Nei vari paesi sudamericani ci sono in atto indagini articolate verso club, dirigenti e collaboratori circa operazioni di incremento del prezzo di calciatori ai danni di società europee, potrebbero o non potrebbero esserci dunque collegamenti con l’Europa. Cosa rischia il Napoli? Ma parlare di rischio è fare una proiezione fantascientifica. Ipotizzare delle ricadute nell’ambito di un’ indagine conoscitiva mi sembra fuori luogo e azzardato, non vanno prese in ipotesi conseguenze di carattere disciplinare o sportivo. La reazione di De Laurentiis? Posso dire che non mi ha neanche telefonato perché non vede sconcerto o preoccupazione. Si tratta di una richiesta e la società ha risposto. I tempi di sviluppo delle indagini? Dipendono dagli inquirenti, non possiamo prevedere quanto durerà, è prematuro fare previsione. Ma non si può parlare neanche di chiusura perché non si tratta di nessun tipo di procedimento. Non parlo per tranquillizzare, parlo sulla scorta dei fatti.”
La Redazione
M.V.
