Non smette di far parlare di sé Mario Balotelli: ultimamente era riuscito ad invertire la rotta, associando finalmente al suo nome le recenti prodezze in campo, ma oggi è tornato sui giornali per una nuova bravata da ragazzino. Dopo guide spericolate e matricole usate come bersagli per le sue freccette, ieri notte Balotelli ha rischiato di incenerirsi la casa e sono dovuti accorrere i pompieri per spegnere l’incendio improvvisamente divampato nella sua abitazione. Alla polizia, il “Balo” ha raccontato che stava trascorrendo la serata con amici, divertendosi a sparare fuochi d’artificio dalla finestra del bagno. Uno di questi – a detta del calciatore innescato da un suo amico – deve aver dato fuoco agli asciugamani e le fiamme si sono presto propagate nelle altre stanze. Pare che dopo l’evacuazione operata dai pompieri Mario si sia anche precipitato di nuovo dentro per recuperare gli oggetti più cari e portarli con sé, rischiando di rimanere ferito.
Dopo una notte in albergo, oggi Balotelli si è regolarmente allenato: mentre la polizia indaga per accertarsi sulle effettive cause dell’accaduto, anche Roberto Mancini stamani è venuto a sapere di quanto successo ieri notte. Il tecnico jesino, che in settimana aveva elogiato i netti miglioramenti comportamentali di Mario, si trova di nuovo costretto a gestire le intemperanze del suo giovane attaccante, proprio mentre prepara uno dei match più delicati della stagione, il derby di domani con lo United che vale la vetta della Premier e l’onore cittadino.
Fosse anche vero che non è stato lui in persona a causare l’incendio, Balotelli dovrà rendere conto del perché si trovasse sveglio a festeggiare all’una di notte, invece di riposare per farsi trovare pronto all’allenamento di stamattina in vista della sfida di domenica. Dovrà anche smentire il rischio che avrebbe corso rituffandosi fra le fiamme del suo appartamento per salvare i suoi averi. Fin qui il “Mancio” è stato severo, ma anche paziente con Balotelli, che proprio ieri aveva dichiarato di sentirsi finalmente maturo e sereno a Manchester, nonostante non gli piaccia il clima inglese. Ora si attende la reazione di Mancini, che stavolta potrebbe decidere di non tollerare oltre la scarsa professionalità del suo attaccante.
A cura di Lorenzo Licciardi
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