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Bologna, arriva il calcio camminato. Prima regola: non si corre

Pensato per persone sopra i 50 anni d'età, il "walking football" spopola in Inghilterra. L'esperto: "Combatte la sedentarietà maschile e fa bene alla salute"

BOLOGNA – Un campo da calcio, due squadre avversarie, un pallone al centro. Il fischio dell’arbitro autorizza il calcio d’inizio della gara, regola principale? Vietato correre. Al via a Bologna, dopo il successo avuto in Inghilterra a partire dal 2011, il “walking football”, letteralmente “calcio camminato”, una variante over50 dello sport più amato al mondo che contiene alcune regole studiate ad hoc per evitare infortuni e garantire anche a chi, per ragioni di età o di salute, farebbe fatica a giocare, di poter scendere in campo.

Se il pallone fa battere il cuore anche da grandi. Il comitato provinciale Uisp di Bologna, racconta l’agenzia Dire, allo scopo di diffondere un’attività motoria che porti un beneficio alla salute della terza età, propone una campagna di sensibilizzazione sui vantaggi psicofisici della pratica del calcio camminato e ad oggi, è il primo in italia ad offrire la possibilità di praticarlo. “È dimostrato che la sedentarietà maschile dopo una certa età è molto più alta di quella femminile – spiega Roberto Terra, responsabile del progetto calcio camminato del comitato provinciale Uisp Bologna – abbiamo allora chiesto agli uomini quale attività motoria avrebbero svolto volentieri durante la pensione. La maggior parte di loro da bambino giocava a pallone, e ci ha confidato che l’idea di riprendere a farlo gli faceva battere ancora il cuore. Da qui l’idea di utilizzare il calcio camminato come attività motoria per salvaguardare la salute”.

Le regole: palla bassa e non si corre. In Inghilterra, sua patria d’origine dal 2011, il torneo di Walking football registra 250 squadre e migliaia di tesserati. Le regole: chi corre in campo commette fallo; la palla non può superare l’altezza della vita (1.50 metri circa, quindi si può utilizzare il pallone a rimbalzo controllato) e non si può intervenire in scivolata o con irruenza sugli altri. La gara si svolge in un campo da calcetto e si gioca in sei contro sei per circa trenta minuti, divisi in due tempi.

Un’alternativa per mantenersi in salute. Peter Reddy, professore e ricercatore dell’Asthon University di Birmingham, conferma i benefici dello slow football con i risultati di una ricerca svolta tra le persone di età compresa fra i 48 ed i 65 anni,

alle quali è stato chiesto di impegnarsi a giocare per 12 settimane consecutive. “Il calcio può essere efficace nei casi di lieve o moderata ipertensione e l’elevata attività aerobica produce notevoli miglioramenti nell’ossidazione dei grassi e nella potenza aerobica. Dopo i 40, gli anni in cui la maggior parte delle persone abbandonano il rettangolo verde, il calcio camminato rappresenta un modo fantastico per stare in forma e godere di buona salute”.

Fonte: Repubblica.it

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