I tiri mancini la sorte sa bene come tirarli e stavolta la maledizione s’abbatte con prepotenza a sinistra della difesa, con Britos e Aronica spediti in infermeria in rapidissima sequenza. C’è uno squarcio nel quale intervenire e in vista di Catania più di Mazzarri potrà il dottor De Nicola, che domani provvederà a sottopore l’uruguaiano ad ulteriori esami ecografici e che nel corso della settimana valuterà le condizioni del difensore siciliano, uscito alla fine del primo tempo nel match con il Parma.
TIMORE – Britos s’è fatto male venerdì, al termine dell’allenamento, calciando in porta: ha avvertito una fitta ai flessori della coscia sinistra ed ha capito immediatamente che la situazione non era rassicurante. Ha saltato la gara con il Parma ma se la diagnosi dovesse confermare lo stiramento di primo grado, avrà bisogno di (almeno) quindici giorni di riposo assoluto: dunque, niente Catania, niente Lazio e niente Sampdoria. Diventerebbe complicato averlo anche per l’Udinese. Potrebbe rientrare dopo la sosta, contro la Juventus.
SPERANZA – Aronica ci conta, invece: la distorsione alla caviglia sinistra, rimediata nel finale del primo tempo, l’ha infastidito ma non gli ha tolto il buon umore. Le terapie cominceranno subito e i sei giorni che separano dalla gara del Cibali potrebbero anche bastare per riconsegnare a Mazzarri uno dei suoi «fedelissimi», il difensore maggiormente «informato sui fatti» di una difesa a tre nella quale ha giocato a Reggio Calabria e da cinque stagioni s’è calato a Napoli. Ma la formazione la farà il dottore, forse…
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
