BENEVENTO –« Anche un solo punto di penalizzazione è da considerarsi un’ingiustizia nei nostri confronti, ma quando siamo entrati a far parte del mondo del calcio ne abbiamo accettato le regole e dunque non saremo certo noi a contestare i principi della responsabilità oggettiva».Il Benevento affida alla voce di Massimo Mariotto, responsabile dell’area tecnica, la reazione alla sentenza della Commissione Disciplinare Nazionale, che ha comminato alla società giallorossa 9 punti di penalizzazione da scontarsi nel prossimo campionato.
La sanzione inflitta al Benevento resta la più grave tra tutte le società coinvolte, ma anche lo ‘sconto’ ricevuto risulta essere quello più rilevante. Il procuratore federale aveva chiesto 14 punti di penalizzazione, la Commissione è scesa a 9.«E’ già qualcosa– dice Mariotto –e ci rendiamo conto che è già un risultato importante. Ma per quel che ci compete continueremo a sperare in una ulteriore riduzione della pena fino all’ultimo grado di giudizio. Ci preme anche far capire a tutti che l’immagine del Benevento Calcio è ben altra da quella che può emergere da questo scandalo».
Il presidente Vigorito aveva anticipato il suo pensiero alla vigilia della sentenza:«Il Benevento ha già pagato per quello che è accaduto: l’arresto di Paoloni alla vigilia della partita di play off contro la Juve Stabia ha senz’altro pesato sulla condizione psicologica della squadra: una penalizzazione nel prossimo campionato equivale a condannarci due volte per lo stesso reato. Combatteremo fino all’ultimo grado di giudizio e spero che i giudici riescano a riflettere sul ‘caso Benevento’. Ma vorrei anche dire che, come ha dichiarato il mio allenatore, non saranno i punti di penalizzazione a non farci giocare come vogliamo».
La Redazione
A.S.
Fonte: Corriere dello Sport
