Domenica ad alta tensione per Michele Canini e Davide Astori che dovranno stare particolarmente attenti a non interrompere l’imbattibilità di Michael Agazzi, capace di difendere la porta del Cagliari dagli assalti degli avversari per ben 284 minuti.
MURO ROSSOBLU’ – Per tre gare consecutive, i due corazzieri cagliaritani sono riusciti a costruire un muro invalicabile per gli attaccanti di Udinese, Lecce e Siena. E quando Canini e Astori non hanno avuto la possibilità di chiudere o sono stati aggirati dalle conclusioni dalla distanza, a metterci una pezza ci ha pensato l’estremo difensore rossoblù che si è sempre mostrato all’altezza della situazione. Ora, però, la posta si fa ancora più alta perché domani pomeriggio al Sant’Elia sbarcheranno i migliori cannonieri della massima serie. Il Napoli, infatti, insieme al Novara, detiene l’attacco più prolifico della serie A, con i dieci sigilli realizzati nelle prime sei giornate di campionato. Per questo motivo, Massimo Ficcadenti ha, per tutta la settimana, studiato le contromosse per imbrigliare i partenopei, partendo dalla fase di costruzione del gioco. Il tecnico cagliaritano sa bene che sarebbe pericoloso lasciare troppo spazio al Napoli e soprattutto dare la possibilità agli attaccanti azzurri di affrontare uno contro uno i suoi difensori. Allora massima cura nei dettagli della gara, a cominciare dagli attaccanti che saranno i primi a dover dare una mano, indirettamente, a Canini e Astori.
OSSERVATO SPECIALE – Il sorvegliato numero uno sarà, nemmeno a dirlo, Cavani che finora ha segnato tre reti. L’attaccante uruguaiano cercherà in ogni modo di mettere in difficoltà i due centrali rossoblù che dovranno mettere sul piatto della bilancia esperienza, affiatamento e muscoli. Ormai fanno coppia fissa, in campo e anche fuori visto che, con le rispettive compagne, si frequentano anche in settimana, e questo ha reso il reparto centrale della difesa cagliaritana ancora più solido. A questo va unito, oltre al bagaglio tecnico dei due giocatori, il fatto che ormai sono due certezze del campionato italiano tanto che in parecchi vorrebbero soffiare i due difensori a Massimo Cellino. Il patron rossoblù, però, non è certo tipo da farsi scappare certi elementi, se non a caro prezzo e di sicuro ora non ha alcuna intenzione di privarsi dei suoi gioielli. Canini è ormai un veterano visto che, nonostante i ventisei anni, è alla sua settima stagione da titolare con la maglia del Cagliari in serie A e Astori, due anni più giovane, è anche riuscito a entrare nel giro della Nazionale. Due elementi preziosi anche in chiave futura, ma che domani saranno chiamati all’ennesima prova di maturità.
La Redazione
A.S.
Fonte: Corriere dello Sport
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