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Capolavoro di De Liguori, ma la Nocerina s’arrende

 Nocerina e Gubbio, solo qualche mese fa dominavano i loro rispettivi gironi in Prima Divisione. Ora cercano se non di ripetersi, almeno di giocare su livelli accettabili. Invece, hanno dato vita a una prestazione di una mediocrità assoluta, per nulla spettacolare. La rabbia, in casa rossonera, è di aver fatto qualcosa in più dell’avversario, creando anche un bel numero di occasioni da rete ma un po’ per propri errori e molto per la giornata di vena del portiere umbro, la formazione rossonera è tornata a casa a mani vuote. Seconda sconfitta consecutiva per la Nocerina nell’arco di quattro giorni, interrotta la striscia positiva di risultati fuori casa. A sorridere è il Gubbio dello squalificato Pecchia (ex del Napoli) che ha conquistato la prima vittoria stagionale salvando così la panchina al proprio allenatore e ritrovando il portiere Donnarumma, protagonista della gara con almeno quattro prodezze. Criticato da queste parti nelle ultime settimane, la sua presenza in campo era stata in forse fino all’ultimo.
Se non metti a segno il colpo risolutore, l’avversario può risvegliarsi e fregarti. È la legge non scritta del calcio. La partita si sarebbe potuta incanalare su binari diversi se, intorno alla mezz’ora di gioco, Farias non avesse incredibilmente sbagliato dagli undici metri. Un rigore calciato debolmente e a mezz’altezza, di quelli che rendono eroi i portieri. Da quel momento Donnarumma, infatti, si è gasato ed ha iniziato una sfida personale con gli attaccanti avversari. Tre minuti e il Gubbio è andato in vantaggio: avventato rinvio di Pomante, Raggio Garibaldi è lesto a servire in profondità Ciofani, Gori esce alla disperata, il pallone rimpalla su uno stinco della punta rossoblu e va in porta. Punizione severa per i rossoneri che impiegano 120 secondi pe riequilibrare la partita: cross di Del Prete, Benedetti respinge, da 25 metri sinistro a volo di De Liguori che s’insacca nell’angolino. Da quel momento una sola squadra in campo e quella è la Nocerina. Bruno imposta, De Liguori tappa tutti i buchi, Del Prete macina chilometri lungo la corsia destra, gli uno-due di Catania e Farias e le sponde di Castaldo mandando in tilt la retroguardia eugubina.
Inizia la ripresa e in cinque minuti la Nocerina manca due occasionissime: prima Castaldo, a tu per tu con Donnarumma, sbaglia incredibilmente colpendo in pieno il portierone. Subito dopo è Catania a presentarsi davanti a Donnarumma ma manda il pallone sulla rete esterna. Improvvisamente, la Nocerina cala il ritmo, preferendo gestire la partita. Poi al 31′ scontro aereo tra Pomante e Ciofani. Il difensore campano cade male a terra, sviene, viene rianimato sul campo e curato sulla pista di atletica. Gli viene messo anche il collare prima di essere caricato in ambulanza e trasportato in ospedale. Auteri manda in campo Marsili e chiede più copertura alla squadra arretrando Del Prete e Bolzan mostrando di accontentarsi del punto. Ma a 5′ dalla fine un rinvio di Del Prete finisce sui piedi di Almici che a volo serve Ragatzu, diagonale ed è la vittoria per gli umbri.

 

La Redazione

A.S.

Fonte: Il Mattino

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